Hanno quel modo irritante di lasciarsi trasportare senza opporre resistenza, scivolando in vortici sull'acqua, alcune cose, che guardandole, non si sa bene come, alla fine ti dispiace pure che precipitino nello scarico. Pensi "se lo sono meritato", quando magari invece, oltre tubo, c'è il mare.
domenica, agosto 28, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente: le bolle di sapone e una foglia di sedano.
martedì, luglio 19, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente: olio ed acqua
Quando intorno a te accadono gli eventi più disparati, inattesi, confusi, insoliti, indesiderati o sognati, a volte hai percezione di quanto distanti siano tra loro le vite degli altri, mentre tu, al centro, ti senti una macchia d'olio.
Ma se ognuno è una macchia d'olio in mezzo all'accavallarsi svelto delle vite, pensavo, non c'è un reale limpido fluido in cui siamo immersi, piuttosto, al contatto, solo una gran pozza oleosa.
Se l'esistenza è una profumata pozza di giallo olio d'oliva, non a torto quindi di tanto in tanto mi sento un pesce pronto per essere fritto.
martedì, giugno 14, 2011
C'ho il tarlo nel cervello | Di tutte le bestialità che mi vengono in mente
Quella del cervello enterico è una questione che mi ha sempre angustiato. Quando ne sentii parlare la prima volta pensai fosse un'idiozia niu eig. Poco tempo dopo fui aspramente rimproverata perché il piercing spezzava l'energia del mio Manipura (il plesso solare o terzo chakra, per chi non lo sapesse). Quando poi tentarono di farmi visualizzare un flusso circolare d'aria che usciva dalla mia bocca, andava a fare shopping, rientrava per un'escursione nel mio stomaco e riusciva nuovamente, ho provato con fiducia, mi sono molto concentrata, ma poi il flusso, con ben più senso dell'humor, è uscito in una sonora e inarrestabile risata.
Tutte queste entusiasmanti e antroposofiche parascienze, devo ammetterlo, toccano il mio animo più narciso e mi proiettano in un mistico futuro in cui trovo la mia dimensione come santona di una setta. Vagherò per il mondo con i miei adepti professando un regime di vita innovativo e rivoluzionario: mangia tutte le porcherie di cui hai voglia finché ne hai voglia, incazzati tanto se t'incazzi un motivo ci sarà, se ti danno uno schiaffo turbano il tuo Vishudda quindi non porgere l'altra guancia ma dai un pestone, dormi tanto, ridi molto e dì tutto quello che ti passa per la testa. Sarebbe un mondo migliore.
Il cervello nella pancia però credevo fosse fin troppo anche per me, soprattutto da quando ho scoperto che c'è chi parla di neurogastroenterologia, di neurotrasmettitori, sinapsi, serotonina e sostanze psicoattive - robe serie e gente convinta. La mia solerte immaginazione invece, resa quanto più fervida dal grandissimo Redfield, nel tempo ha raggiunto a mia insaputa uno stato superiore di coscienza, tanto che ormai, quando il tarlo va rosicando ed io sto male, vedo fasci di energia elettrica che mi trapassano luminosissimi da parte a parte.
Così stamani, fiduciosa, ho realizzato la verità ultima.
C'avranno ragione, perché con tutte 'ste energie prima o poi dovrà pur fulminarsi il malefico tarlo.
All'occasione mi servirà giusto il tempo per fargli un funerale in pompa magna con corteo lungo il flusso circolare e rientro per le sei, che c'è il mio telefilm preferito.
E tutto passerà!
lunedì, giugno 06, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente: Espressioni
Ieri ho avuto un'idea non da poco.
La premessa è quantomai autoreferenziale ma sono certa che qualcuno tra i miei lettori (dovrei fare una categoria ad hoc #dituttelebestialitàchemivengonoinmenteechenessunomidicequantosonoidiote) apprezzerà la conclusione!
Tempo fa riuscii a riassumere in breve cosa succede quando, parlando, racconto qualcosa.
Distinguendo pur nettamente ciò che è sintesi e ciò che non lo è e non dev'esserlo o non deve donarsene, io flutto tra le figure retoriche, smonto e rimonto le parole, cosciente e consapevole, come Lego.
Tuttavia di tanto in tanto incontro qualcuno che esplicitamente, talvolta a ragione, mi chiede d'essere sintetica.
Ho trovato la soluzione per ovviare al mio problema e dotarmi finalmente del fantasmatico Dono della Sintesi:
{[(nidi di cicogne + tralicci + cicogne) x vento] + [(mucche + cavalli) x fiume] + [(insetto T + ragno rosso) x luci accese] x macchina fotografica} = Ale ha un futuro come ornitologa/etologa/entomologa... ma male che va può sempre girare per i locali con la polaroid a fotografare le coppiette e vendere rose
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Le foto dell'insetto a T (così ormai unanimemente definito dalla comunità d'entomologi che ieri mi ha accolta a braccia aperte) e del ragno rosso, esemplari di cui ho prodotto una precisa e puntuale documentazione fotografica, ve le risparmio, che fanno anche un po' schifo.
L'espressione* in questione è frutto di un professionalissimo lavoro d'astrazione, ormai la Sintesi è nelle mie mani.
In una scatoletta di Simmenthal ci starei larga.
* Va da sé che l'Espressione sarà una nuova categoria di post ma soprattutto una risposta scientificamente comprovata alla domanda: "Sì, va bé, ma QUINDI?"
martedì, maggio 24, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente: Beautiful e Peepshow
McLuhan sosteneva che la televisione è un medium freddo. La sinestesia tra i sensi durante la fruizione è quindi ben realizzata e vi è uno sviluppo proporzionato tra i canali percettivi stimolati nello spettatore. La tivvù - rispetto a radio, fotografia, scrittura, considerati media caldi - richiederebbe dunque un alto grado di partecipazione e interazione sensoriale. Alla luce delle considerazioni che sto per fare, onde evitare che il Professore si rigiri nella tomba, è importante però specificare che questa sua distinzione era|è relativa più alla stimolazione percettiva che ai contenuti offerti dai singoli media.
Checché voi ne pensiate, io ho partorito oggi la verità ultima:
giovedì, maggio 05, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente...tra le lenzuola.
Questa cosa degli organi molli, che se ne stanno lì quieti quieti sotto le mie scapole... io non capisco perché. Soprattutto non vedo il motivo per cui non posso raggiungerli con un dito quando mi pare, o con il pugnetto battere sopra i polmoni ad esempio, giusto per dirgli "OH quando ce la finiamo di rompere??! Che voglio dormire!"
domenica, aprile 10, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente
In me il tempo fa due giri su se stesso e si acciambella dentro.
o lo abbandono in autostrada.
lunedì, marzo 28, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente.
Ma non si potrebbe diluire l'ora legale, un minuto al giorno per due mesi? Che a me st'ora tutta insieme, sa amara come la novalgina.
giovedì, gennaio 27, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente.
Stamattina, appena sveglia, ho trascorso un'ora intera a cercare una lumaca. Sembra stupido lo so, o peggio, se qualcuno le trovasse pericolose o disgustose, forse penserebbe che è cosa saggia liberarsene... ma l'intento era tutt'altro. Vivo, con due conigli e una lumaca*, la piccola Furgì è in letargo per adesso, ma non appena io le trovo un nuovo giaciglio per l'inverno, lei, cocciuta, parte e si nasconde. Ieri dopo un po' di giardinaggio e un nuovo e, a mio avviso, più confortevole riparo, l'ho lasciata nei paraggi del suo vaso preferito e stamattina era sparita.
Ora... non importa fosse un posto introvabile per lei e dopo la prima mezz'ora quasi quasi anche per me... quanto che cercare una lumaca, non l'avrei mai immaginato, ha qualcosa di catartico. Le lumache sono speciali anche perché fragili e indifese, con quel gran guscio sulle spalle per proteggersi da ogni cosa, alla fine lasciano tracce dappertutto.D'istinto ho spostato ogni cosa per poi rendermi conto di aver mescolato le sue tracce, di non saper più orientarmi e ritrovarla. Ero lì e non sapevo cosa fare... e... mi son messa a pensare da lumaca! ... e se pensi da lumaca non hai fretta d'andare in nessun posto se nessuno ti sta dietro.
... e in un attimo ho ritrovato la sua scia... e così lei. e così me.
...che a fantasticare su queste scemenze potrei vagare stagioni intere, per poi finire anch'io, incosciente, nella tana di un coniglio.
* quanto ad animali, se non altro. ...che se potessi vorrei avere anche un gatto, un cane,
un maialino, un furetto, un porcospino, un lemure, un vombato e un topolino.
giovedì, gennaio 13, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente...
...se Mishka sa dire "I love you", il mio stomaco dopo una peperonata può fare molto di meglio.
lunedì, gennaio 03, 2011
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente.
Ogni tanto mi rammarico di non leggere abbastanza. che se non leggo abbastanza rimango indietro sul mio progetto di leggere tutti i libri del mondo.
Poi penso che esistono anche libri come "I love shopping" e mi sento meglio.
lunedì, novembre 22, 2010
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente.
venerdì, ottobre 29, 2010
Di tutte le bestialità che mi vengono in mente.*
Che i lividi viola, per quanto antiestetici, rendono le gambe, le braccia, la schiena, il corpo di una donna, più affascinante. La fanno sembrare vissuta. come una smagliatura sul collant, direi.
*"Di tutte le bestialità che mi vengono in mente." è una nuova categoria di post - sono in vena di novità - perché non è che una può dire o sforzarsi di dire sempre o solo cose intelligenti!