Potresti ad un certo punto sentire la verità come una faccenda faticosa, greve. In altri momenti, temerla al punto di fuggirla o non avere la forza d'attraversarla. Potrebbe però anche sorprenderti, farti gioire in modo inaspettato, travolgerti e raccontarti un incanto di cui la realtà non credevi capace. Imparerai che esistono le tue verità, minuscole e segrete, preziose quando saprai condividerle senza importi, invalicabili quando non saprai ascoltare l'altro. Imparerai ad accettare che nei più validi compromessi la verità a volte diventa fluida, morbida, irriconoscibile per come ti era apparsa sino ad allora. Accetterai, lo spero, che a volte non ha nessuna fretta di darsi i contorni di cui tu hai bisogno.
Perché la verità è piena di buchi, un groviera, la facciata di un palazzo con le finestre aperte, i pori di una spugna. E devi accettare, bimba mia, che non serve tapparli, chiuderle, strizzarla stretta. La verità è dove c'è aria e luce e spazio, e tutti i suoi opposti.
martedì, giugno 11, 2019
Lettera #5
martedì, dicembre 15, 2015
Lettera #4
E abbi cura di te bambina mia, scegli bene gli occhi da guardare appena sveglia e prima di dormire la sera. Abbi cura delle tue fragilità, già che quelle saranno sempre il nido del tuo più insospettabile coraggio.
Abbi pazienza con le debolezze altrui perché solo così potrai capire quanta ce ne vorrà per accettare le tue. Trattieni le paure più istintive e sta attenta a chi ti fa temere il tuo lato peggiore.
Ascolta con prudenza, le parole si fanno complicate per chi non vuole mettersi a nudo, semplici quando tentano di conquistare la fiducia.
Impara a coltivare il tuo entusiasmo e proteggilo dal cinismo che crescerà con te negli anni.
Abbi cura del tuo tempo, ripulisci gli angoli in cui ristagna senza senso e scioglilo quando s'aggroviglia senza che tu riesca a controllarlo. Stringi un fiocco se desideri ricordare qualcosa.
Abbi la misura, inventane una tua e usala per l'intensità delle emozioni di chi hai accanto. Impegnati a non usarla mai per differenza e somma tutto a te se il risultato non ti torna.
Strizza forte le tue aspettative e cerca di tenere sempre la tua volontà pulita da indossare.
E scegli bimba mia, abbi sempre una scelta nascosta nella tasca, da poter stringere nel pugno quando valichi un limite oltre il quale ti smarrisci.
martedì, luglio 22, 2014
Lettera #3
- Mamma le persone di cosa sanno?
- In che senso amore mio?
- Nel senso, hanno un sapore?
- Certo bambina mia
- E che sapore hanno?
- Dipende dalle persone
- Di cosa sanno le persone?
- Hanno tantissimi sapori. Alcune sanno di scorza di limone, altre di torta alle carote, alcune, lo scoprirai, sanno di cappero!
- Di cappero?
- Sì, lo giuro, sanno di cappero salato
- Mamma, ma tu le hai assaggiate tutte?
- Ma no, solo qualcuna
- E di cosa sapeva?
- La nonna per esempio, la nonna sa come l'impasto di una torta da infornare
- Davvero??
- Certo e anche il nonno, il nonno sa di fichi e salsiccia cruda
- Mi stai prendendo in giro!
- No, dico davvero!
- Mamma, ma tu le hai morse davvero?
- Ma certo che no
- E allora come lo sai?
- Non serve mica morderle per sentirne il sapore.
- Mamma, ma io le assaggerò?
- Tu le hai già assaggiate
- Quando ero più piccola?
- Le assaggi tutti i giorni
- E come faccio?
- Quando le incontri, non te ne accorgi, ma sulla lingua senti un sapore strano
- E come lo sai?
- Di cosa sanno?
- Sì
- Perché quando poi loro se ne vanno e tu provi a immaginarle, in bocca ti resta un sapore che se vuoi lo riconosci subito.
- Mamma, le persone cattive hanno un brutto sapore?
- No, piccola mia, le persone cattive hanno un sapore che non ti sembra mai familiare
- Tipo quelle che non ho mai assaggiato?
- No, quelle sono le persone che devi ancora incontrare
- Tipo quelle che non mi piacciono?
- Nemmeno. Le persone cattive hanno un sapore che ti sembra di conoscere ma non ti viene voglia di assaggiare.
- Mamma...
- Sì
- Ma io di cosa so?
- Hai un buon sapore
- Sì, ma che sapore ho?
- La sera, quando andiamo a dormire, hai il sapore delle nespole dolci. Appena ti svegli sai di latte e limone. Seduta a giocare per terra, hai lo stesso sapore di un peperone! Quando disegni hai il gusto dei gelsi maturi e adesso, sai di arancia alla vaniglia!
- Ma so di un sacco di cose!
- Sì, amore mio, e crescendo il tuo sapore diventerà un miscuglio dei tuoi umori più profondi. Lo scoprirai pian piano quando anche tu imparerai a scegliere quale ti piace tra i gusti delle persone che incontri, dei posti che scopri.
- Mamma?
- Sì
- Io da grande voglio sapere di gelato al melone
- Perché?
- Perché il gelato al melone mi piace tantissimo.
martedì, giugno 24, 2014
Lettera #2
Bambina mia, per mettere a dormire le paure raccontagli le tue fiabe peggiori, già che le paure più irrequiete si fanno spaventare dai racconti belli e ardimentosi.