Il mese scorso Chi cerca, trova. ha compiuto 8 anni, 1060 post, 3968 commenti e un post, veramente scemo, ancora tra i più letti.
Quando sei piccolo otto anni sono tantissimi, ma quando sei grande pure. Nonostante questo tempo, questo blog continua a sembrarmi una delle cose più belle, pulite e silenziose che ho nella mia vita.
È un posto segreto, che mi lascia spesso la sensazione di averli nascosti bene e di poter andare via senza che nessuno riesca a trovarli, i miei pensieri dietro le parole. Forse senza saperlo ho scritto per me un mantra sin dalla prima riga "Chi cerca, trova.
Gusci di conchiglie e cerotti. Attorcigliandomi."
Mi ero persa l'anniversario, oggi me ne sono ricordata!
mercoledì, aprile 27, 2016
Happy Blog!
venerdì, ottobre 31, 2014
lunedì, gennaio 02, 2012
Non aver paura dei cambiamenti
e lo so che non sembro il tipo, ma sotto sotto anch'io ho i miei buoni propositi per l'anno nuovo.
uno, in particolare.
il bilancio alla fine di quest'anno dovrà avere le certezze che in attivo su le paure di.
e ho la certezza che sarà così.
uno a zero.
martedì, luglio 05, 2011
Mi ricordo di te bambina.
Io posso dire la mia sugli uomini di Fiorella Mannoia
Trovo sempre in te la bambina che in me cerca la sorella più grande.
Mi ricorderò sempre che non mangiavi un pistacchio se non dopo avermi chiesto se era commestibile o meno.
Sempre ho trovato e troverò sempre, te lo prometto, le parole più confortanti, per toglierti la paura, anche se ho paura anch'io.
Ti ringrazio di credere e di lasciarmi credere che io possa ancora e sempre prendermi cura di te.
Se non ho capito quanto anche tu volessi saper fare la ruota in spiaggia, adesso lo so e lo insegnerò ai tuoi figli.
C'è nell'aria quell'essere così noi, con le nostre "strane modalità relazionali", come dici tu, con le vite di due donne che faticano a chiedersi aiuto, dico io, e sempre con quell'amore indiscusso per cui io mi ricordo di te bambina e amo la donna che sei adesso.
Buon compleanno, Ori.
martedì, aprile 05, 2011
Rinascite
Non so se è un'onda profonda, quieta, a tratti impetuosa e gonfia, quella che ci attraversa.
Abbiamo vite, epoche, odori e colori diversi. Abbiamo viaggiato, bevuto, pianto e sorriso con deciso coraggio ed estremo abbandono. Nel bianco dei bucaneve abbiamo nascosto il pallore di un dolore impossibile, nel rosso del vino le risate più forti, in viole e lavanda i lividi sordi e intollerabili.
È quel profumo di caffè caldo nel freddo dell'autunno del nord, il nostro odore. È il vostro di tabacco e il mio così diverso, eppure lo stesso. È l'aroma che cresce in cucina tra foglie di cavolo, tortelli, banane fritte e ragù. È quell'odore morbido e tondo, unico e condiviso che ci appartiene.
Ho in me il verde degli smeraldi e quel bianco accecante dei diamanti sull'oro. È in me quella presunzione cieca, che attende sempre qualcuno che sappia domarla. Ho in me l'amore per il silenzio di una sveglia ormai spenta. È in me la melodia di un carillon e la paura di una canzone patriottica. Ho mano ferma, e se a stento riesco a seguire un drittofilo, tengo da dio le bacchette, però. E i colori dei fiori sulle vostre gonne, i loro nomi e i mughetti. I fondi del caffè, a Bologna. Un pentolino. Non so perdonare e perdonarmi.
E quando mi fermo, quando respiro e ascolto, ho in me quella capacità incredibile di sentire la gente. E una sorgente infinita di lacrime, dentro.
Ho questa passione, che vince su tutto, a volte persino me stessa.
E se travolta, travolgo, se si accende in me qualcosa posso far luccicare ogni cosa. E sono capace d'un amore totale e profondo.
Ho in me voi, quest'onda. Scia e richiamo. per rinascere ancora... e ancora.
.
venerdì, marzo 11, 2011
venerdì, dicembre 31, 2010
Le fini degli anni.
I post di fine anno andrebbero aboliti, così come i bilanci e i buoni propositi. Aboliamo anche i messaggi d'auguri a catena e il conto alla rovescia a ridosso della mezzanotte. Aboliamo gli abitini di paillettes, le scarpe "gioiello" e l'appuntamento preso settimane prima dal parrucchiere. Aboliamo infine i pomeriggi ai fornelli e le mutandine rosse.
Terrei invece il lancio delle cose vecchie dal balcone, le fiaccole e il cotechino con le lenticchie. Sì.
Ad ogni modo... Auguri!
lunedì, marzo 08, 2010
Sei donna quando lasci che ti si faccia ridere dopo aver pianto.
Sei donna quando scendi da un tacco alto e non resti in punta di piedi.
Sei donna quando le tue ciglia nere chiudendosi lentamente scatenano tempeste.
Sei donna quando vesti gli abiti più trasandati e il passo è ugualmente sicuro e determinato.
Sei donna quando sulle tue mani nessun odore è volgare.
Sei donna quando nel buio della notte le tue labbra appaiono comunque rosee.
Sei donna quando aggiungi la vaniglia ma il tuo odore è sempre più dolce.
Sei donna quando un uomo ti cede il passo.
Sei donna quando lo cedi con imbarazzo e dignità.
Sei donna quando un nodo tra i capelli è più facile da sciogliere di uno in gola.
Sei donna quando una mano in grembo è un desiderio timido e inatteso.
Sei donna quando hai braccia tanto forti da sostenere le spalle stanche del tuo uomo.
Sei donna quando un capello bianco è motivo d'orgoglio e non vergogna.
Sei donna quando sei gelosa del suo sguardo.
Sei donna quando fingi che con un cerotto o un po' di fiducia passa tutto.
Sei donna quando non lasci che il trucco sceso macchi la spalla della sua camicia.
Sei donna quando una mano sul fianco ti appunta al mondo e ti solleva in braccio.
Sei donna quando i capelli arruffati vogliono dire che sei felice.
Sei donna quando non distingui più le curve del tuo corpo dalle sue in un abbraccio.
...quando è solo un modo d'essere. uno dei due.
sabato, gennaio 02, 2010
Post-it
L'anno scorso ho dimenticato di scrivere i buoni propositi per l'anno a venire... quest'anno me ne sono ricordata per tempo... mi sembra già un buon inizio.
domenica, aprile 12, 2009
Emanciparmi dall'incubo delle passioni...
C'è un dio che nasce e muore continuamente dentro ogni essere umano.
...in ogni caso, Buona Pasqua, a chi ha scelto di crederci, in questo Dio cristiano.
mercoledì, marzo 11, 2009
Uccelli ed Unicorni
Una vetrofania che tracci le forme che per caso ho visto. o scontrato...
Una spirale che si attorcigli su se stessa sino a stringersi in un nodo succinto e ricco di significato.
Raggi che si arrampichino sinuosi dalle braccia sino ai rami più alti, per scliogliersi e liberarsi al mio passaggio.
Una spira di fumo. Una traccia variopinta femminea.
Scorre sulle mani l'acqua seguendo magnetica il sangue. Disegnandomi, brillante e scomposta.
Una vampata di zucchero che mi stringa in una danza dolce e confusa.
E sabbia che torni pietra. Un quarzo giallo, polveroso e dorato.
...su un vetro o una finestra, trasparente e inconsistente
come l'aria che mi fa e disfa.
lunedì, gennaio 05, 2009
Novità non indifferenti del 2009...
Buon anno a tutti voi...
grandi e piccini belli e bruttini alti e bassini grossi e magrini miti e agitini donne e omini lontani e vicini... !
Il mio oroscopo d'inizio anno così recita:
Pesci (19 febbraio - 20 marzo)
Cosa ti costerebbe collaborare con le forze del cambiamento? Ma non in modo rassegnato e risentito. Non con un senso di sconfitta, desiderando che tutto resti sempre uguale. E cosa dovresti fare, invece, per adattarti con entusiasmo ai cambiamenti in arrivo? Come potresti imparare a essere grato e felice per l’eterno fluire delle cose? Il tuo compito nel 2009, Pesci, sarà diventare un surfista esperto per cavalcare le magnifiche, allegre, gioiose onde della vita.
Un alone leggero di misticismo e superstizione aleggia sempre nella mia vita... mentre i sassoni che tengo nelle tasche mi tengono a terra.
Non sono di quelli che ti incontrano e ti chiedono..
"Scusa, ma tu,
solo per curiosità,
ma di che segno sei???"
"Pesci"
"Ah lo sapevo!"
"Sì?"
"Sì certo! Si vede subito, siete sognatori, lunatici il mio segno e il tuo segno vanno d'accordo! Tu vai d'accordo con quelli del Cancro, dello Scorpione, del Capricorno, del Leone, della Vergine..."
"Ah praticamente vado d'accordo con tutti! E tu di che segno sei?"
"Nooo, non con tutti. Non si capisce di che segno sono? Si vede subito! Dai indovina!"...
....e io tra me e me "sarai Idiota?"
" ...Sì si vede subito."
e non credo negli oroscopi. All'inizio dell'anno però come non può far bene informarsi su cosa potrebbe aspettarti, considerato che saranno per certo buoni propositi, suggerimenti spirituali o pronostici eccezionali!
Quindi facciamoci un bel bagno d'ottimismo e come dice il mio oroscopo, cavalchiamo le onde del cambiamento!
Se qualcuno vuole scambiare i suoi buoni pronostici con i miei io ci sto... uno vale l'altro... e che cambiamento epocale sia!
Nel frattempo nel 2009...
Ecco il primo cambiamento. Seppur di vanità si tratta.
Au revoir
mercoledì, dicembre 10, 2008
Sui vetri delle finestre c'è la neve.
Avere una casa
non significano queste pareti, questo parquet, o una via.
Una casa sono adesso le piccole mensole di legno
strapiene dei piccoli barattoli di vetro che mi hai regalato,
sono le lenzuola stese che diventano cartapesta perchè nessuno
ha mai voglia di piegarle,
una cornice storta.
Una casa è domani l'odore del caffè,
che mi resta sulle mani,
o l'odore di lavanda vicino al mio letto.
Avere una casa non è una città, non sono i soldi nel mio portafogli,
non sono i miei timori che si rifugiano da qualche parte.
Una casa è svegliarmi ogni mattina accanto a lui,
sono le pentole sotto le finestre quando piove
o le luci colorate sul più affollato degli alberi di natale.
Avere una casa non significa non dover mai riporre negli scatoloni
e andar via... non significa dare un posto alle cose senza doverlo mai cambiare...
Una casa è un luogo, inviolabile e segreto, che fluttua nel tempo e nello spazio
oltre ogni limite e difficoltà.
La mia casa, prima di ogni cosa, sono i tuoi abbracci confortanti e sempre pronti,
è l'odore unico del tuo bucato, i tuoi occhialetti orrendi, sono sempre stati i tuoi baci caldi prima di dormire, i tuoi racconti interminabili e le risate solo nostre. I ricordi miei e tuoi.
La mia casa è grande quanto basta per tenervi tutti dentro.
Sono una piccola lumaca... ma dovunque io mi porti e chiunque io abbia accanto, tu sarai, sei e sempre resterai, il mio rifugio più prezioso. La mia casa più protetta.