domenica, ottobre 14, 2018

A volte mi sento minuscola, e certe cose che guardo, persino alcune da lontano, mi schiacciano.
Mi schiaccia in modo insopportabile il cinismo, tutto quello che manca di poesia, le bugie, le brutture, ciò che è grottesco e poco delicato. Mi schiaccia la gente che non ascolta, che non è attenta ai silenzi altrui, chi cerca di prevaricare, chi sceglie parole che pungono, persino se inavvertitamente.
Mi sento minuscola, e anche se resto ferma, immobile, dritta, in ascolto, attenta, presente, dentro mi rannicchio.
Per proteggermi, salvarmi, perché nulla di tutto questo mi faccia perdere l'entusiasmo nelle cose,  perché sto cercando di riavere fiducia, senza scappare. Quant'è difficile non scappare...

Perché c'è un posto in me che è un'isola dove l'eco delle emozioni altrui è così forte da farsi vento. E il vento, senza riparo, sgretola persino la roccia.





4 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Io ascolto. Spesso in silenzio.

ale ha detto...

È una cosa sempre più rara.

Lazlo ha detto...

Sono affascinato.
Lo scrivo qui per vicinanza all'argomento ma avrei potuto scriverlo in qualsiasi altro punto di questo spazio luminoso, a nascondere le ombre. Non mi è propria tutta questa luce ma, come le falene ne sono attratto. Mi piace unire i puntini e mi sorprendo spesso della figura che ne risulta. Una piroetta e un inchino a te.

Harish ha detto...

God bleess