A volte mi sento minuscola, e certe cose che guardo, persino alcune da lontano, mi schiacciano.
Mi schiaccia in modo insopportabile il cinismo, tutto quello che manca di poesia, le bugie, le brutture, ciò che è grottesco e poco delicato. Mi schiaccia la gente che non ascolta, che non è attenta ai silenzi altrui, chi cerca di prevaricare, chi sceglie parole che pungono, persino se inavvertitamente.
Mi sento minuscola, e anche se resto ferma, immobile, dritta, in ascolto, attenta, presente, dentro mi rannicchio.
Per proteggermi, salvarmi, perché nulla di tutto questo mi faccia perdere l'entusiasmo nelle cose, perché sto cercando di riavere fiducia, senza scappare. Quant'è difficile non scappare...
Perché c'è un posto in me che è un'isola dove l'eco delle emozioni altrui è così forte da farsi vento. E il vento, senza riparo, sgretola persino la roccia.
domenica, ottobre 14, 2018
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4 commenti:
Io ascolto. Spesso in silenzio.
È una cosa sempre più rara.
Sono affascinato.
Lo scrivo qui per vicinanza all'argomento ma avrei potuto scriverlo in qualsiasi altro punto di questo spazio luminoso, a nascondere le ombre. Non mi è propria tutta questa luce ma, come le falene ne sono attratto. Mi piace unire i puntini e mi sorprendo spesso della figura che ne risulta. Una piroetta e un inchino a te.
God bleess
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