Che poi io nelle sere così, che torno tardi dal lavoro e a Milano ci sono le stelle, e la gente sta cenando o guardando la televisione aspettando il film delle nove, vorrei correre fuori dalla città, ma non troppo, restare in periferia, in un posto buio dove si vedono solo le luci delle tv alle finestre. Vorrei correre lì e restare in silenzio, un attimo solo, a guardare il cielo più limpido, che di sicuro arriverebbe all'improvviso un profumo di fiori.
lunedì, marzo 17, 2014
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7 commenti:
Montevecchia potrebbe fare al caso tuo. Oppure no, forse piú una scena di un film di Ozon, che descrive tutto ció bene quasi quanto te (sul quasi sono serio, incredibilmente).
A Roma è più difficile. Non che si faccia tardi, o che si scorgano stelle riflesse di luna ripiena, o che ci si possa rifugiare in periferia. E' su quel profumo di fiori che giunga all'improvviso l'unico grosso dubbio...
Da noi nel comasco e nel varesotto...siamo il paese di mezzo, nè carne nè pesce...le stelle sì, le puoi ancora vedere se vai in campagna...però anche a me piace guardare le finestre accese...chissà come mai...
che poi se torni prima mica ti capita, non si anticipa il profumo di fiori
a brescia c'è esattamente la condizione ideale per poter vivere di queste situazioni...
Sheldon io mica l'ho mai visto un film di Ozon. Che film?
LAMPUR a Milano capita di rado, nelle vie più strette, i gelsomini.
Laura a me piacciono perché mi sanno di vite altrui :)
giardigno65 già, mica ricapita.
Patalice :) allora bisogna andarsene in giro a naso in sù!
Nella casa. Scena finale. In generale, i suoi film non sono mai malvagi, un'occhiata la darei (ma prima alla suddetta scena finale).
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