A quest'ora mi sveglio. È più di un anno che accade. Mi sveglio come una preda, nella tana, quando arriva la luce, controlla d'essere ancora al riparo.
A quest'ora mi sveglio. Mi sveglio e mi rannicchio da qualche parte come se dovessi prendere la forma di un guscio.
A quest'ora mi sveglio. Riconosco cosa è familiare e cosa no. Mi sveglio e ho addosso gli animi della notte, con i loro affanni e desideri.
A quest'ora mi sveglio e cerco qualcuno, qualcosa, da cui fuggire, scappare pur di sentirmi al sicuro.
E sarà sempre così, finché non deciderò di mettermi al sicuro dalla paura di non esserlo.
4 commenti:
Ti capisco, oh come ti capisco. Io sto fuggendo da/a ovunque negli ultimi mesi/anni. Senza aver ancora trovato un posto che senta come 'rifugio'.
Non credo arrivi mai quella sicurezza, non al 100% almeno ma, a periodi, si riesce a guardarla in faccia, quella paura.
Io ho provato a morderla la paura...
Minerva, che forse basta solo smettere, di scappare.
Baol, inizio a temerlo anch'io.
giardigno65 e sapeva di?
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