martedì, gennaio 10, 2012

way-out


ho messo le mani sugli occhi. per non vedere o per credere di non farlo solo da adesso. e già da bambina era un gioco. mettevo le mani sugli occhi e spariva tutto il resto. o sparivo io, era lo stesso. non bastava chiudere gli occhi, serviva il sigillo delle mie mani, come un patto sordo. un patto cieco.
e sono rimasta così, immobile e decisa. e no, non volevo esser sicura che al riapparire sarebbe stato tutto esattamente uguale a prima. quello era fin troppo chiaro. io volevo vedere se qualcosa o qualcuno all'infuori si sarebbe accorto come diversa ero io, al riapparire.
perché se scappo, fuggo, mi nascondo e poi riappaio, io, dentro di me, nel buio e nel silenzio, avrò visto quello che in fondo altrove non riesco a vedere.

un luogo protetto. 
e mi sento salva.


4 commenti:

giardigno65 ha detto...

salva o salvata ?

ale ha detto...

salva. :)

Eva ha detto...

Forse, la salvezza vera, ci sarà quando riuscirai a sentirti salva senzaaver bisogno di chiudere gli occhi ;)
Piacere Katia, sono nuova da queste parti..

ale ha detto...

mi sa che hai ragione... :)
sei più che benvenuta!