ho messo le mani sugli occhi. per non vedere o per credere di non farlo solo da adesso. e già da bambina era un gioco. mettevo le mani sugli occhi e spariva tutto il resto. o sparivo io, era lo stesso. non bastava chiudere gli occhi, serviva il sigillo delle mie mani, come un patto sordo. un patto cieco.
e sono rimasta così, immobile e decisa. e no, non volevo esser sicura che al riapparire sarebbe stato tutto esattamente uguale a prima. quello era fin troppo chiaro. io volevo vedere se qualcosa o qualcuno all'infuori si sarebbe accorto come diversa ero io, al riapparire.
perché se scappo, fuggo, mi nascondo e poi riappaio, io, dentro di me, nel buio e nel silenzio, avrò visto quello che in fondo altrove non riesco a vedere.
martedì, gennaio 10, 2012
way-out
un luogo protetto.
e mi sento salva.
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4 commenti:
salva o salvata ?
salva. :)
Forse, la salvezza vera, ci sarà quando riuscirai a sentirti salva senzaaver bisogno di chiudere gli occhi ;)
Piacere Katia, sono nuova da queste parti..
mi sa che hai ragione... :)
sei più che benvenuta!
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