Oggi in un fast food ho regalato un giochino dal mio menù ad un bambino. Appena l'ha preso tra le mani era così felice ed emozionato che non riusciva a smettere di guardarlo, come calamitato. Il padre, dopo avermi sorriso, gli ha chiesto di ringraziarmi. Il bimbo era così assorto, contento e sorpreso, che non riusciva a distogliere l'attenzione da quel mostriciattolo giocattolo, solo dopo tanta insistenza e un mezzo rimprovero mi ha distrattamente sussurrato un « mercie », erano francesi.
Mi sono sentita felice, per un attimo felice, e qualche ora dopo pensavo che forse diventi un uomo solo quando impari da solo a piegare l'emozione ad una convenzione sociale. Ed è un gran peccato che sia così. Perché non c'è bisogno di ringraziare quando ti senti felice, per quanto melenso, è un po' già come se ringraziassi la vita.
mercoledì, aprile 21, 2010
Bambini
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5 commenti:
ma che ci facevi in fast food???
poi ti vengono i brufoli!e ti lamenti con zia stella ;o)
perché hai preso un happy meal?!?!
AHAHAHAHHAHAHAH...ero in un fast food perché qualche giorno fa prima che se ne venisse giù il cielo con quel caldo sole e i magnifici pollini mi stavo sparando per l'allergia, così mi sono rintanata nel primo posto sul lato della strada. Anche quando poi, non ho niente contro i fast food (dovrei scriverci un post al riguardo!)...
e ho preso un happy meal perché erano le sei del pomeriggio e non avevo pranzato... pareva brutto prendere il menù xxxl!
le attenuanti ci sono tutte...ma non ti vergognare a nominare il signor Mc, ti capiamo, è capitato a tutti!! ;)
No no, chi si vergogna, non volevo fare pubblicità. Anzi al signor Mc tutta la mia stima. C#@zz%! nostri se ci lasciamo ingozzare come maiali, la sua idea da parassita del sistema, è geniale!
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