E poi ero
sommersa di parole
incastrate sotto il piede, tra le costole, nell'incavo tra l'indice e l'anulare.
Traboccavano, persino
senza uscire
in fila e pazienti come non sono mai stata.
Erano confuse
quelle non dette, poche,
le travolgenti, perse,
le più delicate, scelte.
Come a nascondino
un.
con il mio modo per trovarle,
due.
dove nessuno può vedermi,
tre.
Acchiapparmi.
quattro.
Ovunque,
purché lontano da dove la me più grande ha fatto tana.
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