Le cose morbide, io in punta di piedi, le cadute dalla trave, i capelli incastrati nell'elastico, il suono di una voce che ti tiene per mano il cuore tanti anni, la solitudine, i chilometri tra il duomo e il mare, il cassetto con le macchine fotografiche, il topolino dei denti, le zampe rosa del mio gatto, il cimitero in cima al paese, i vetri smerigliati dal mare, chinarsi per schivare un colpo, i mal di pancia interminabili, i semini di sesamo sulla crosta del pane, i nonostiscordar di me che spero fioriscano.
Ho questo vibrare di dettagli che al sopraggiungerne di altri non riesco a contenere.
E un gran bisogno di vento, e pioggia.
2 commenti:
Credo di dettagli si sopravviva.. tipo il tuo blog che non mi si aggiornava da mesi.. te vojo ammazza'. Magari solo di semini di sesamo..
Che schianto è morire di semini di sesamo! Rinasco biscotto!
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