come sono strani certi Luoghi, sono completamente indifesi dalle impronte dei sentimenti
e così il Caso.
ai passi della felicità ad esempio, potrebbero aver preceduto, inconsapevoli nel tempo e di qualche metro, le orme più tristi.
letteralmente.
stanotte, non senza forte turbamento, ne ho ri-trovato uno.
ho scoperto che il teatro dei miei ricordi più disperati, uno dei luoghi che trattiene forte la memoria delle mie violenze familiari, è diventato palcoscenico di bianchissimi e gioiosi matrimoni.
Eppure proprio lì, dietro le porte cerulee, sotto l’arco e il calpestio dei tacchi, un tempo dei cavalli, si nascondeva, sordida, l’infelicità.
Un posto da favola, mi ha detto qualcuno
e in effetti è nel “Vissero per sempre…” che comincia la vera storia di cui poi non si dimentica nessuno.
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