lunedì, maggio 04, 2015

Gli aquiloni

e così mi sono fatta più dura.
ma non quel duro della scorza e nemmeno di chi non si spezza più.
mi sono cresciuti dentro e fatti forti un numero incontrollato di "non voglio più" "non senza che" "soltanto se" che alla fine, credo, abbiano avvolto come rovi l'unico posto dove era possibile atterrare in me.
mi sono fatta più dura.
ma non quel duro stupido e irreale degli invincibili eroi.
mi si è incollata addosso un'intollerabile diffidenza già che ormai sempre, in me, cresce un insopportabile senso del pericolo appena qualcuno s'avvicina.
mi sono fatta più dura in questi anni.
e non è quell'essere cinica e disillusa di chi ha visto la vita accadere.
sin da bambina ho trascorso la mia capendo di dover star bene attenta a non dare la colpa a nessuno. ed ho impiegato tantissimo del mio tempo per imparare a restare in equilibrio accettando le debolezze altrui e anche le mie. ma ho come addosso un bisogno incessante di curare certe ferite e, non senza accorgermene, caccio chiunque voglia restare senza accettare che devo lenirle.
sono più dura e l'ho capito guardando due piccoli aquiloni nel vento.
volavano lo stesso, fatti di carta.



4 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Piccoli aquiloni anche qui a video.
Tu che ci scrivi a/e noi che leggiamo.
Eroico, se ci pensi..

Sheldon ha detto...

Sì, forse è vero, vissuta a intervalli è come se nel mezzo fosse venuto su qualcosa, e vabbé, poi ci sarebbe troppo altro, ma un post è un post e un commento è un commento.

ale ha detto...

franco :) sei sempre così gentile che quasi ci credo

Sheldon dici che si nota?... uhm non so.

Sheldon ha detto...

Eh, sì, temo di sì, un po' si nota (o almeno lo noto io).