lunedì, dicembre 26, 2011

Ho quindici minuti, sono un sacco di tempo visto che di solito mi sfugge. Lo fermo qui. Lo inchiodo come si fa coi lepidotteri nelle bacheche. Inchiodo me e la mia attitudine inconsapevole a lasciarlo sfuggire. Non lo rincorro mai, se vuole andare, che vada, il tempo. Eppure lo cerco.
Cerco un posto silenzioso e segreto dove ogni atomo del mio corpo si posi quieto, un non luogo che sia l'oltre il mio confine, oltre la soglia di casa mia, che sono io. Aprirei le porte e le finestre anche se fosse vento, se fossi certa che non mi possa distruggere. E metterei il naso fuori, sicura che anche lì, come per magia, mi sentirei a casa. perché li il tempo non conterebbe più nulla.



2 commenti:

iggy ha detto...

quindici minuti, un tempo supplementare, un intervallo tra il primo ed il secondo tempo, il titolo di un film con r. de niro, il tempo massimo consentito ai piloti di cacciabombardieri per alzarsi in volo in caso di allarme, il titolo di un album di nick kershaw, andy warhol disse che "nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti".
in pratica è il tempo necessario a prepararsi una buona colazione la mattina.

7di9 ha detto...

Il tempo, sì, è sopravvalutato.

P.S. Tanti auguri di buone feste. :)