Non te lo dicono mai che poi non è più come quando si era bambini.
Non te lo dicono, altrimenti ti fermi in mezzo alla strada e giustamente non vuoi più fare un passo avanti, nè uno indietro.
Non te lo dicono perché se lo scopri da solo fa meno male.
Non te lo dicono perché se lo scopri da solo fa meno paura.
Non te lo dicono così tu in fondo continui sempre a sperare che la volta dopo vada diversamente.
Non te lo dicono, perché figurati se qualcuno ha il coraggio di dirtelo.
Non te lo dicono, al limite qualcuno inizia con un "credimi..." e già l'inizio è sbagliato.
Non te lo dicono perché tutti quelli che già lo sanno, inizierebbero con un "io..." e tu non ci crederesti lo stesso.
Non te lo dicono finché non sei tu il primo ad ammetterlo.
Non te lo dicono, che ad un certo punto cominci a non vedere più l'inizio e la fine dei tuoi problemi.
Non te lo dicono mai che poi non è più come quando si era bambini e i problemi avevano capo e coda.
Non te lo dicono che inizierai a sentirti senza soluzione di continuità.
E che ad un certo punto capisci che sta a te a volte decidere dov'è l'inizio e la fine di te stesso o di un problema.
mercoledì, ottobre 12, 2011
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6 commenti:
non te lo possono dire
ma perchè com'è quando si è bambini?
ma io pigio tutto e poi starò a vedere
giardi mi sa che non posso nemmeno io.
Stella quand'ero bambina, a me come a tanti altri, i problemi sembravano insormontabili ma ad un certo punto sembrava si risolvessero e basta, con un inizio e una fine. ed era solo un "fiuuuuu" è passata. :)
sab mi sa che è una buona idea.
se te lo avessero detto non saresti mai stata bambina....
ben avevi ragione! ma io l'avevo inviato!
cmq... il punto era... il pisolone avrebbe risolto tutti i miei guai :D
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