martedì, giugno 14, 2011

C'ho il tarlo nel cervello | Di tutte le bestialità che mi vengono in mente

Quella del cervello enterico è una questione che mi ha sempre angustiato. Quando ne sentii parlare la prima volta pensai fosse un'idiozia niu eig. Poco tempo dopo fui aspramente rimproverata perché il piercing spezzava l'energia del mio Manipura (il plesso solare o terzo chakra, per chi non lo sapesse). Quando poi tentarono di farmi visualizzare un flusso circolare d'aria che usciva dalla mia bocca, andava a fare shopping, rientrava per un'escursione nel mio stomaco e riusciva nuovamente, ho provato con fiducia, mi sono molto concentrata, ma poi il flusso, con ben più senso dell'humor, è uscito in una sonora e inarrestabile risata.

Tutte queste entusiasmanti e antroposofiche parascienze, devo ammetterlo, toccano il mio animo più narciso e mi proiettano in un mistico futuro in cui trovo la mia dimensione come santona di una setta. Vagherò per il mondo con i miei adepti professando un regime di vita innovativo e rivoluzionario: mangia tutte le porcherie di cui hai voglia finché ne hai voglia, incazzati tanto se t'incazzi un motivo ci sarà, se ti danno uno schiaffo turbano il tuo Vishudda quindi non porgere l'altra guancia ma dai un pestone, dormi tanto, ridi molto e dì tutto quello che ti passa per la testa. Sarebbe un mondo migliore.

Il cervello nella pancia però credevo fosse fin troppo anche per me, soprattutto da quando ho scoperto che c'è chi parla di neurogastroenterologia, di neurotrasmettitori, sinapsi, serotonina e sostanze psicoattive - robe serie e gente convinta. La mia solerte immaginazione invece, resa quanto più fervida dal grandissimo Redfield, nel tempo ha raggiunto a mia insaputa uno stato superiore di coscienza, tanto che ormai, quando il tarlo va rosicando ed io sto male, vedo fasci di energia elettrica che mi trapassano luminosissimi da parte a parte.

Così stamani, fiduciosa, ho realizzato la verità ultima.

C'avranno ragione, perché con tutte 'ste energie prima o poi dovrà pur fulminarsi il malefico tarlo.
All'occasione mi servirà giusto il tempo per fargli un funerale in pompa magna con corteo lungo il flusso circolare e rientro per le sei, che c'è il mio telefilm preferito.
E tutto passerà!





La nebulosa NGC 604 vista dal telescopio spaziale Hubble

Nel mio cervello (non so quale dei due) prendono corpo sempre strane associazioni. Una nebulosa è un agglomerato interstellare entro cui si formano nuove stelle. Io, il mio stomaco, che ci sia il Plesso Solare, un cervello, flussi, tarli o meno, è piuttosto così che lo immagino.

5 commenti:

MrJamesFord ha detto...

Niente male davvero, questo sproloquio.
Ma dov'è, questo piercing disturbatore di chakra?
Ad ogni modo, io tifo per lui! ;)

giardigno65 ha detto...

serve un quasar ?

Anonimo ha detto...

Io sapevo quella del cervello nei paesi bassi

ale ha detto...

MrJamesFord aspetta... tifi per il tarlo o per il piercing??! il Nabhi (altro nome del plesso solare) è l'ombelico.

giardign65 perché la fai difficile, già con tutte ste stronzate newage ci capisco poco se ti ci spari pure l'astrofisica mi rincoglionisco!

Inneres... così si narra, ma qui solo robe comprovate. altrimenti fuffa.

sab ha detto...

la niu eig!!!