domenica, maggio 22, 2011

Fuggire non è roba per tutti. Quando fuggi il primo ad inseguirti è il tuo animo allertatoTi ho vista correre per anni e anche adesso non so bene dove vorrai recapitata la mia lettera. Quando fuggi, fatti furba, non voltarti mai indietro, non curarti di chi guarda, di chi ti pone una domanda o ancor peggio di chi ti intrattiene per frenarti.
Fuggire non è roba per tutti, ti dicevo. Se ti viene voglia di fuggire non portarti alcun fagotto. Fuggire non è un'arte come dicono ma si può farlo solo ad arte, questo è vero.
Ho capito, dopo molto, da che cosa stai fuggendo. Ascolta bene adesso ciò che scrivo: se guardandoti fuggire ho capito da chi scappi, la tua fuga non è fuga ma un inseguimento senza anelito. Quando fuggi, e sai fuggire, ti allontani più che puoi fino a doppiare le distanze. Doppi te e chi tu fuggi, fino a togliervi di senso. Non distingui più chi insegue da chi fugge e quando corri hai sempre addosso l'ansia di chi sta per essere raggiunto.
Tu hai fatto molta strada ma, stai attenta, se ti scrivo di non voltarti mai indietro eppur di doppiare le distanze, intendo dire che se fuggendo con affanno, torni a ripercorrere i tuoi passi sarà perché in te non si distingue più il motivo primo della fuga. Se tu riguardi indietro invece e lo distingui chiaramente, quando vi ritornerai sarà perché in cuor tuo non hai fatto altro che inseguirlo. 
Non ascoltare chi ti dice che devi smettere di fuggire. È quando capisci di inseguire che smetti di farlo. Fino ad allora metti tutto il tuo impegno, corri forte e sii incauta più che puoi. Ti è in sorte di riuscire a non sapere più chi fuggi, se davvero tu lo vuoi. Ma se smetti, abbi la forza di fermarti una volta per tutte. Che tu fugga come me o capisca di inseguire e decida di fermarti, non v'è poi molta differenza. È una questione ultima di senso, o ve lo togli o con coraggio te lo dai.
Fuggire non è roba per tutti, cara mia.


Rod