E' la forma.
E' quel mettersi in posa.
E' il modo di sfilarle.
E' una coincidenza.
E' un gesto.
E' la vanità.
Quando sfili una scarpa col tacco
e poi l'altra
ti alzi
cammini scalza
la caviglia cede e fa un po' male
poi
per un motivo qualunque
ti volti
magari torni a sederti sul letto
per prendere qualcosa sul comodino
o ti chini per prenderle
e metterle in ordine
e loro sono rimaste lì,
una leggermente sollevata sull'altra
come se aspettassero ancora d'essere sfilate
da un uomo magari, mentre ti guarda,
in punta di tacco
come in piedi
una sull'altra
di una sensualità disarmante.
E' solo un oggetto.
Così ti volti e le lasci lì,
in attesa che qualcuno le sfili
invisibile.
.
giovedì, giugno 11, 2009
L'essere surreAli
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3 commenti:
minchi Ale! che erotismo, che voglia d'essere amate....ma bello, non disperato capisci...peccato che non sono lesbica ahahhahahahahhahah!!! scherzo...tvb
Una descrizione assolutamente spettacolare! Ale sei fantastica :)
Il resto lo ha già detto Stella come meglio non si potrebbe.
bravissime.
non ci sono dubbi, tu sei il genio del gruppo SSSAAAMMM ;o)
S-quinternati, A-dorabili M-atti, vero MIK?
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