venerdì, maggio 22, 2009

Un po' a braccio... le sei del mattino, i piatti e l'oca.

Io rivedrei la massima di Sartre... "alle tre del mattino è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare"... perché alle tre in fondo c'è ancora qualcuno sveglio con cui scambiare due parole o nel mio caso, che non amo scambiare due parole tanto per, di certo è ancora una buon'ora per leggere un buon libro, guardare la televisione sprofondando nel divano o scrivere qualcosa. Invece alle cinque e mezza del mattino è davvero troppo presto o troppo tardi qualsiasi cosa tu voglia fare... a quest'ora c'è chi si alza per andare a lavorare, sui tetti è l'alba o si sta dormendo beatamente in attesa della sveglia che suonerà fra una, due, tre ore.

Così non è che io avessi granché voglia di aggiungere un post, ma considerata l'ora e indecisa se andare a letto o non dormire proprio, ho deciso di scrivere qualcosa.

Mentre lavavo i piatti mezz'ora fa (momento topico di riflessione della signora Lia alias casalinga di Voghera), ho realizzato uno dei vantaggi dell'aver poca memoria...
...perché se tu hai poca memoria o una pessima memoria, come nel mio caso, allora anche il passato assumerà contorni, sfumature e toni differenti in base all'umore del momento.

Il passato si mescola un po' con la fantasia e se sei fortunato ed hai, appunto, buona fantasia, allora ne usciranno racconti mirabolanti e ricordi sereni. Ma se il tuo umore non è dei più sereni e per disgrazia hai deciso di ricordare qualcosa di cui sei certo per cercar confronto o conforto, allora va da che i tuoi ricordi saranno consumati dal vizio della malinconia... che è un vizio, sia ben chiaro, non uno stato d'animo.

Così il progetto di inizio serata prevedeva un giro dell'oca nel passato...
ma nel corso della notte il pensiero si è stravolto ed è mutato... i ricordi felici (come quelli di Peter Pan) a cui volevo aggrapparmi con le unghie e con i denti... sono diventati freddi e bui.

L'averlo realizzato in qualche modo ha dato il la a questa riflessione, che ha a piè pari sostituito l'originale (concettualmente, forse, più incisiva e meno ovvia della presente).
Tuttavia...
c'è una foto che, ben più esplicativa, chiarisce il punto...

...ma ecco, ora che ricordo, io amo il bianconiglio e odio Alice, sono le sei, è tardi è tardi è tardi, e vado a nanna.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Uhm, in effetti pare che la memoria sia sotto controllo, e invece è quanto di più ingannevole in assoluto. A scriverci su un tomo, si finirebbe con il mettere in mezzo Asimov, Tzara, Halsmann e Dalì, senza peraltro chiarire del tutto il lato surreale della questione.
Le 5 e mezza, comunque (complimenti per il lavaggio piatti, ora so a chi rivolgermi in casi di emergenza) sono il tempo giusto per un po' di footing.
Ah, autoscatto irragionevole o altro?

WS

ale ha detto...

Ws hai ragione!!! Il footing! Ecco cosa si può fare a quell'ora!

Non è un autoscatto e non è irragionevole :p ...è un luogo a me caro ed io che mi affaccio in cerca di ricordi...ecco.

ps. per i piatti sono 10,00 euro, ovviamente da concordare in base alla mole. ;)

Stella ha detto...

ri-conosco certe notti sino all'alba!