Le entrate ed uscite di scena.
Mi sono sempre piaciute un sacco.
Quando trattieni il fiato ed intorno si fa il silenzio o quando al momento giusto, esatto e preciso, qualcuno va via... si alza, sposta la sedia, ringrazia e va via.
Perché è un'arte quella di saper entrare ed uscire di scena, così come poggiare una penna, chiudere un frigo, aprire una finestra, entrare in una stanza o dire la parola giusta al momento giusto.
Esiste un momento esatto in cui qualcosa ha senso ed un attimo dopo non lo ha più.
Allora bisogna saper cogliere i dettagli, anticipare di un istante gli eventi, afferrare nell'aria quel sapore di necessità che quel qualcosa accada.
Così, non è che lui stasera abbia anticipato l'uscita, intralciando la disinvoltura del gesto...
...si è semplicemente alzato, ha chinato il capo per ringraziare tutti e con calma eleganza ma senza indolenza, è andato via nel momento esatto in cui era giusto congedarsi.
Lasciandomi incantata.
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giovedì, maggio 14, 2009
Un aperitivo in cortile.
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4 commenti:
Incantata? Perbacco, quanto meno doveva esserci una capriola carpiata di mezzo :P
Incantanti. Come si rimane dopo avere letto questo splendido post!
brava! :)
:) Ws, sei sempre tu? Io m'accontento di poco (...come si dice).
Mik...tu sei sempre troppo buono con me :)
i tempi della recitazione...e poi Mik ha ragione!
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