giovedì, maggio 15, 2008

 

Ogni sera dopo una giornata piena di news e telegiornali (perché ora fa figo chiamarle news) mi fermo un attimo davanti ad un post vuoto e aspetto che vengano le parole per esprimere questa sensazione...
poi rassegnata ripiego sull'idea di scrivere finalmente la mia famosa non ancora pubblicata ode al termometro rotto (a breve su questo blog) e alla fine invece, rinuncio, e riparo sul sito di la Repubblica.it dove, non ancora stanca, mi faccio rosicare il fegato da qualche nuova e sempre uguale notizia sulla mancata sicurezza nelle nostre città.
Ogni tanto invece, in balia del mio sentito e sensibile senso civico (ndr da leggere sibilando), mi lancio in qualche lettera di protesta al direttore di repubblica e per conoscenza al suo cast o scrivo lunghi noiosissimi interventi controcorrente dentro forum di psicopatici leghisti italiani a favore delle forche.
Ma ad onor di giusta cronaca e visto che a quanto pare anche il tuo vicino di casa potrebbe essere un leghista o nasconderne uno dentro l'armadio, tenterò di esprimente la sensazione di cui sopra con eleganza e rispetto per i 3.026.844 votanti Lega Nord in Italia.

Quest'oggi, riporto testualmente:
"Una vasta operazione della polizia contro la criminalità e l'immigrazione clandestina si è conclusa nelle prime ore della mattina con l'arresto in tutta Italia di diverse centinaia di clandestini e l'esecuzione di alcune decine di espulsioni."
Così saltellando qua e là, riporto testualmente un'altra news di oggi:
"ROMA - Gli italiani non li vogliono. I Rom fanno paura. La maggioranza ammette che i nomadi costituiscono un problema, molto più degli extracomunitari. Il sondaggio Ipr Marketing per Repubblica.it mostra che tra gli italiani si sta sviluppando un forte sentimento negativo nei confronti degli immigrati, anche se l'avversione verso i rom è maggiore."
Ed ancora, testualmente una news di ieri:
"NAPOLI - Al cancello è appeso il fiocco rosa, il portoncino della palazzina è chiuso. La piccola è tranquilla, adesso. «Ma stanotte nessuno di noi ha chiuso occhio», dice Ciro Martinelli, il nonno della bambina di sei mesi che, racconta, sabato sera è miracolosamente scampata al tentativo di rapimento messo in atto da una giovane rom entrata furtivamente nella loro casa di Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli."
E facendo una rapida distratta ricerca per parole chiave "stupro", "clandestino", "straniero" "lega nord"...riporto testualmente dal quotidiano on-line i titoli degli articoli:
Milano 13 Maggio 2008 "Aggredita in strada e violentata in una baracca"
Bari 11 Maggio 2008 "Stupra la convivente marocchino in cella"
Firenze 3 Maggio 2008 "Braccata e picchiata donna sfugge allo stupro"
Roma 20 Aprile 2008 "Tredici stupri al giorno e poche denunce quattro arrestati su dieci sono stranieri"
Milano 19 Aprile 2008 "Roma, violentata studentessa. Arrestato romeno di 37 anni"
Roma 19 Aprile 2008 "Roma, strangolata in casa 81enne il ladro cercava i suoi risparmi"
Ovviamente ognuno di questi articoli riporta notizie di violenze, omicidi e diversificati reati commessi solo ed esclusivamente da stranieri ed in buona percentuale rom, altrimenti perché citarli!
Lungi poi da me, tentare di accusare il quotidiano la Repubblica.it a discapito di tanti altri!
Ma eccomi alla sensazione.

Una sensazione vaga, quasi un senso di nausea, che nel volto di Maroni mi perseguita nei miei incubi notturni. Una sensazione di imbarazzo lascito di una situazione politica che vede protagonista un partito anti-costituzionale.
Una sensazione di superiorità, infine.
Altezzosa, presuntuosa, anarchica, ribelle sensazione di vedere al di là di tanti italiani.

In breve e per i pochi che caparbi hanno continuato a leggere sin qui col dubbio che ancora non sia venuta al dunque e che, terrorizzati, non vi arriverò sino alla fine...

Tutto questo è terrore. Terrorismo psicologico, sclerotizzazione delle paure sociali, è controllo e disgregazione. E' il crollo di anni e anni di sensibilizzazione sociale verso l'altro, il diverso.

Da secoli sotto qualsiasi potere, da secoli in natura, la sottomissione dell'altro (in quanto tale e non in quanto specie) passa per la minaccia ed il tentativo di limitazione della libertà altrui. La minaccia, il tentativo o l'illusione della limitazione della libertà propria ed altrui crea disgregazione. Un popolo disgregato è un popolo in grado di riconoscere uno ed un solo potere, altro. Uno stato, un uomo, un leader, un dio, un santone... un qualcuno che si interponga nel rapporto con l'altro.
E' un dualismo interrotto, risolto dall'eliminazione del conflitto che passa attraverso l'affidamento e il cosciente diniego della libertà a favore di terzi.
Obnubilata fedeltà al potere terzo che si occupa ed amministra il santo bene mio e tuo, senza che in due si sia in grado di raggiungere una consapevole coscienza civile e sociale. Facendoci credere, che in due non si sia in grado di raggiungere una consapevole coscienza civile e sociale.
Una società che spinge a rinnegare l'altro in quanto tale - che poi altro non è che quella parte di sé oltre il velo della comprensione profonda della propria identità - per l'affermazione di uno status quo all'interno del quale regna l'incertezza e l'insicurezza del e nel vivere che paralizza ogni ragionevole dubbio verso la società stessa.
L'altro è oggi e da sempre lo straniero.
Alimentare paure sociali e pontificare sulla necessità di maggiore sicurezza è una tecnica di controllo sociale vecchia come il mondo.

E' una sensazione di sconforto. E' un senso di panico quando vedo le immagini dei bambini rom che sulle motorette vanno via dal campo. E' un senso di rabbia quando mi viene il sospetto che il concentrarsi in quest'ultimo mese di tutti questi reati per mano di stranieri abbia qualcosa di strano sotto. E' una delusione quando anche io sull'autobus alle cinque del mattino mi devo sforzare di tenere a mente che tutti quegli stranieri stanno andando a lavorare e stanno sonnecchiando fregandosene di me e dei miei inconsci inculcati e schifosi timori, palesemente ingiustificati.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Clap Clap Clap (battimani)
Finalmente riesco a leggere ciò che mi frullava per la testa senza che io, distratto e sonnecchiante uomo comune, riuscissi a strutturare in un pensiero preciso o tantemeno in un discorso di senso compiuto.
Brava ale!
Parlo con Grillo e poi ti chiamo! Magari ci scappa di leggere il tuo post in qualche indignata manifestazione pubblica!

Anonimo ha detto...

Condivisibile quello che dici, però il problema esiste (e non solo adesso)e credo non serva indignarsi sul fatto che i Tg concentrino notizie dello stesso tipo in un particolare periodo. Lo fanno anche quando arriva la classica ondata di caldo in estate o per il freddo in inverno, dove le temperature creano i soliti disagi alla gente. (questo è solo un piccolo esempio).E' una pratica ormai comune, ma fa piacere che tu l'abbia notato. Per quanto riguarda gli stranieri, essi sono benvenuti ma devono vivere secondo le regole della legge.Se non lo fanno è giusto che vengano perseguiti, come succede a noi italiani.Il discorso Rom è complesso perchè essendo un popolo non stanziale, non hanno dimora fissa e sono difficilmente gestibili. Credo che alla gente sia sopraggiunto, in generale, un naturale senso di sfiducia verso le istituzioni,e nella giustizia, ampliato dai media che non aiutano a distendere il clima.Quindi non mi stupisco di ciò che accade.

Mi scuso per la lunghezza del post.
Ciao.

ale ha detto...

Caro mister k.,
purtroppo non hai lasciato un indirizzo o il link ad un blog, o un qualsiasi altro recapito per risponderti, quindi spero che tornerai a leggere qui e soprattutto ti ringrazio per il tuo intervento.
Forse nonostante abbia scritto un lunghissimo post traspare più la mia intolleranza verso l'ondata di notizie xenofobe che la mia reale paura verso l'impatto che queste hanno sulla comunità. Ma la sensazione di cui sopra era proprio quest'ultima. Con ogni rispetto per le tue idee, mi sembra riduttivo equiparare questo tipo di notizie a quelle da simil gossip su spiagge e caldo, o sulle vicissitudini amorose del presidente Sarkozy, che vanno in onda a riempire i tg contenitori, queste, ad esempio, non sono notizie da "cambio di stagione" (metaforicamente parlando). Certo! Le notizie da cambio di stagione mi creano quasi identica indignazione! Ma per altri, semplici, ovvii motivi.
...e tornando agli stranieri, per parlare di fatti e senza troppe metafore, l'episodio di oggi sul cpt di Torino mi sembra emblematico ed è un chiaro esempio, lampante, di quanto intimamente razzista sia quest'Italia e di quanto poco rispetto per l'identità e l'individuo ha questa nostra coscienza civile.
Sulla stanzialità o meno dei Rom avrei tanto altro da dire... ma come dicono nelle migliori fiabe...
questa è un'altra storia.
ale

norma ha detto...

ecco...è proprio la risposta di mistr k che rispecchia, "l'indeciso", e penso che volutamente e cinicamente e "marketing..almente" si stia giocando proprio su di loro l'inizio del REGIME.
Infatti era difficile per il potere poter contare solo su chi era d'accordo,(chi la pensa diversamente va quantificato numeralmente)bisognava giocare sul popolo e il popolo è MOTIVABILE.
Il tam tam dei media serve a convincere gli indecisi,
come in campagna elettorale. NON SONO RAZZISTA PERO'... devono sottostare alle nostre regole...devono essere perseguiti... non mi farebbe paura un governo che cerchi un totalitarismo se non ci fossero in italia tanti IGNORANTI che convinti di non assecondarlo lo applaudano ..seduti a tavola in famiglia.