venerdì, dicembre 13, 2024

L’inverno

 la morbidezza di Ettore, appena torno a casa.

i suoi baffi bruciacchiati dalle candele di natale. per caso.

il freddo alle mani che congela.

i vestitini stretti, i collant neri, le lucine blu sui balconi.

la nebbia dietro le finestre, ma più di tutto davanti ai fari dell’auto confusi.

il silenzio che è una coltre fittissima dentro di me mentre fuori si addensano le parole, degli altri, le mie, fredde, freddissime anche loro.

non sono brava in inverno a trattenere questo calore, mi sembra sempre di dover scaldare gli altri, prima di me.

chissà quando lo imparo, a proteggermi, ad essere morbida, anch’io. meno confusa su cosa valga la pena scaldare, dentro me, di me.

e soprattutto quante parole ancora, che se solo mi ascoltassi sarei certa di accorgermi di una quiete che non va riempita. Già che l’inverno sono io. Con la mia brina, sui pensieri. Bellissima, ghiacciata. 

La primavera pure. 

L’autunno lontano, anche.



1 commento:

Franco Battaglia ha detto...

Che bello leggerti.. mi si riscalda l'inverno anche qua ad anni luce di distanza.. col blog che rimane a mille inverni fa.. Buon Natale!!!