Al vento questa casa oscilla, si agitano le tende, le porte s'aprono appena silenziose
Nella pioggia il legno trema, sulle tegole scivola l'acqua e si sente forte il silenzio tra una goccia e l'altra
Il freddo si raccoglie al pavimento, s'alza lungo i muri sugli spiragli e danza in alto nell'aria calda
Eppure ogni finestra resta chiusa, così come ogni porta, s'apre solo quando scelgo e si richiude ad un mio cenno.
Sembra d'essere immersa negli elementi, seppur protetta.
Quasi io abbia cercato di fuggirli, per molto tempo.
Di fuggirla, per troppo tempo.
E non c'è un incontro o un posto sicuro
una città meno lontana o più distante
un tempo più a misura
un gesto o una parola certi
Mi cerca
E il sole del mattino dai lucernari
le boccette piene di spezie ed erbe magiche allineate sulle mensole
le tazze colorate che penzolano dal tetto
i fiori e le piante dentro i barattoli
le penne e la carta in ogni angolo
foto e candele e oggetti e libri e ingredienti e pigiami strambi
tengono fermo il tetto quando trema
rendono romantico il rumore della pioggia
scaldano dal freddo
ci osserviamo da sempre io e lei, ci corteggiamo, fino a respirarci.
“Ricama poi dentro il tuo occhio con un ago e fili d'argento la storia della tua vita......così che possano essere sempre presenti al tuo sguardo i moniti e gli insegnamenti, i sogni.”
dalle Mille e una notte
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