lunedì, marzo 07, 2011

Il mio odore

Al vento questa casa oscilla, si agitano le tende, le porte s'aprono appena silenziose
Nella pioggia il legno trema, sulle tegole scivola l'acqua e si sente forte il silenzio tra una goccia e l'altra
Il freddo si raccoglie al pavimento, s'alza lungo i muri sugli spiragli e danza in alto nell'aria calda 
Eppure ogni finestra resta chiusa, così come ogni porta, s'apre solo quando scelgo e si richiude ad un mio cenno.
Sembra d'essere immersa negli elementi, seppur protetta.
Quasi io abbia cercato di fuggirli, per molto tempo.
Di fuggirla, per troppo tempo.

Così lei entra prepotente, licenziosa mi gira intorno e mi ammanta. la vita.

E non c'è un incontro o un posto sicuro
una città meno lontana o più distante
un tempo più a misura
un gesto o una parola certi

Mi cerca

E il sole del mattino dai lucernari
le boccette piene di spezie ed erbe magiche allineate sulle mensole
le tazze colorate che penzolano dal tetto
i fiori e le piante dentro i barattoli
le penne e la carta in ogni angolo
foto e candele e oggetti e libri e ingredienti e pigiami strambi

tengono fermo il tetto quando trema
rendono romantico il rumore della pioggia
scaldano dal freddo

ci osserviamo da sempre io e lei, ci corteggiamo, fino a respirarci.


“Ricama poi dentro il tuo occhio con un ago e fili d'argento la storia della tua vita...
...così che possano essere sempre presenti al tuo sguardo i moniti e gli insegnamenti, i sogni.”
dalle Mille e una notte



 


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