Non tutti i film, per essere travolgenti, devono necessariamente tirarti per i capelli e metterti a testa in giù. Questo scivola veloce, non ti stravolge in corsa, quasi non c'è spannung, sembra già visto, eppure non è il solito film ricalcato sulla letteratura di genere. I riferimenti non sono troppo evidenti, l'intento non ha mezze misure ma è perfettamente equilibrato, calibrati i suoni e i colori. Non strappa con forza ma è dirompente sull'ultima nota, con l'ultimo sguardo, l'ultima frase. Una DDR tanto grigia quanto reale, l'ambientazione perfetta, le atmosfere calzanti.
C'è un lieto fine e consola... lo sai che ti consolerà... ma non ti risparmia.
Bello, proprio bello.
venerdì, febbraio 19, 2010
Le vite degli altri (2006) regia di Florian Henckel von Donnersmarck
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4 commenti:
Cavoli Ale, rivisto esattamente 2 giorni fa, più o meno allo stesso orario, se è quello in cui scrivi il post ;).
Davvero un bel film, ti rimette un po' assieme i pezzi.
mik
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c7/The_Thumbs-up_position.jpg
la mia recensione la conoscevi no?
Non mi ricordo dove, ho letto una strana teoria che suppone esista una rete, come una tela di ragno che collega gli eventi e le menti, potenziata a dismisura da internet. ...devo cercarla. Magari siamo due nodi vicini, mik!
MatTodo... yeah! i like it!
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