Come se la gente non riuscisse più a non essere in contatto.
Bastano solo 5 conoscenti per collegarti a chiunque altro, il che può voler dire che puoi fare a meno di chat social network telefonini e sms oppure che è assolutamente fondamentale quintuplicare ad oltranza la propria rete di contatti pur di arrivare a raggiungere anche il più sconosciuto conoscente che ti ritrovi. Oltre i propri confini.
Dicono che il mondo dei cibernauti si può dividere in blogger e frequentatori di social network. Dicono anche che tra le due fazioni non corra buon sangue. Sembra infatti che nel gruppo meno nutrito di blogger si diffonda con sempre maggior velocità, un'avversione a sfondo intellettuale per i facebooker o mySpacer di turno.
Devo riconoscere, malgrado la mia diffidenza per le catalogazioni in generici ed eterogenei gruppi, la mia adesione alla fazione degli pseudo intellettual blogger. Non posso certo non ammettere che talvolta mi sorge il dubbio che non partecipando, io mi stia perdendo una fase epocale di questa new generation informatica... ma... come dire... chissenefrega.
Ciò che però mi sorprende (l'uovo di colombo) è l'adesione indiscussa e sfrenata di utenti esperti e meno esperti. Più esattamente mi stupisce la riappropriazione della propria identità come se, in un mondo virtuale così fitto e mascherato non si riesca a trovare qualcuno se non per nome e cognome. Qualche anno fa, ormai quasi una decina, il mondo della rete era frequentato solo da prudenti navigatori che consapevoli in parte delle potenzialità del mezzo si trastullavano fra identità segrete o nomignoli promettenti, vagando per la rete alla ricerca di sconosciuti nuovi contatti con cui scambiare idee o semplicemente qualche parola in italaustrindicinglese.
Oggi invece tutti sono pronti a giurarti che nella loro lista contatti ci sono solo amici veri, dove veri sta per in carne ed ossa e non per "i migliori", e soprattutto ci si riappropria del proprio nome e cognome, della propria identità, della propria immagine.
Farsi riconoscere. Farsi trovare. Farsi cercare. Riconoscere, trovare, cercare con ostentata consapevolezza di sè e di chi sono i veri amici.
L'affanno di trovare qualcuno che conosci è come dire che non sai cosa cercare di meglio nella vita. In senso lato, si intende. E nella vita ci sono una marea di cose più utili da cercare...
Ecco dunque il mio elenco di cose al momento più utili da cercare:
post-it
...perchè andrebbero attaccati ovunque. ovunque.
idee creative
tappi per le orecchie
il posto più bello della terra
brillanti caduti dal mio anello
...e dispersi chissà dove.
tempo
farina per tempura
due scatole per due cinture
frattura al mio dito medio
chewin gum in tubetto
di imparare gli origami
calma
longuette
scarpe nere tacco 12
...vuoi mettere se per caso mi alzo all'improvviso e mi arrabbio?
di rallentare
ssssssssst.
giovedì, dicembre 18, 2008
su Facebook (per non dire che non mi tengo aggiornata)
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7 commenti:
AHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHA! super Ale!
non sai quanto sono d'accordo...
bella riflessione.
personalmente non capisco perché sia necessario avere un account su facebook per dichiarare alla rete quali siano le prorpie amicizie (cheppoi sian tutte vere è tutto da verificare).
Un post bellissimo, come sempre. Il mio post-it del momento e' "rallentare".
buone feste Ale :)
Intanto...
Auguri a Tutti!
...a Stella, Fabiana, Iggy e Coq... che siete riuniti qui... Auguri di un Buon 2009... di un Buon Giorno... di Giorni che non siano tutti uguali ma... se proprio devono esserlo che siano morbosamente rassicuranti nel loro scorrere...piantandovi a terra come radici verso alti rami.
poi...
#Fabiana - sono felice che sei qui anche tu...:)
#Coq - Rallentare è sempre una buona cosa...come lo è di tanto in tanto correre, stare in silenzio, fermarsi e poi ricominciare...
Bell'intervento. E lo dico dopo essermi iscritto a facebook. Cosa cercavo? Forse di trovare persone un tempo care, che non vedo da anni e che non so come contattare, forse una mia vecchia fiamma, forse semplicemente vedere se c'è qualcuno che mi cerca. A pensarci bene già questo è abbastanza triste, se poi penso che ho trovato decine di richieste di amicizia di gente che conosco di vista e che il più delle volte non mi saluta, non so più che dire. Certo ho anche ritrovato il mio amico di infanzia, o una carissima amica, ma poi? Aspetto un altro po', ora più che un utente mi sento un osservatore, poi il mio account svanirà, come è già svanita la mia curiosità, con buona pace per la lista di "amici". Viva i blog e viva i forum.
Max
AnoniMax ...viva i blog! ...e viva chi da dentro riesce ancora a mettere il naso fuori... di qualunque dentro e fuori si tratti!
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