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venerdì, maggio 23, 2014

il silenzio è profumato

Poi mi ero messa in testa che volevo scrivere il silenzio. Non in silenzio o del silenzio, io volevo quello preciso e immacolato che se proprio lo vuoi scrivere non puoi che appuntarlo ad una i ed una l un po' più alta per creargli una difesa.

il silenzio ha quella forma strana delle cose che, se non ti va nemmeno di sfiorarle, quasi non esistono.
il silenzio ha quella misura breve tra le labbra ed il respiro un attimo prima di guardarsi.
il silenzio ha quel suo modo strano di scivolarti accanto mentre smetti di ridere d'un fiato.
il silenzio è sotto tre tazze capovolte e una moneta da trovare.
il silenzio ha le vibrisse d'un gatto e il suo pelo arruffato.
il silenzio ha quell'incredibile tensione che anticipa uno schiocco inatteso o una sirena.

Il silenzio ha paure e sicurezze tutte sue che, se le stringi, ti rimane sempre addosso un gran parlare.





martedì, settembre 06, 2011

È un leone la mia storia.

Ho uno strano silenzio dentro. Un silenzio denso di parole senza suoni e immaginative. È il silenzio di una storia che aspetta d'essere scritta e raccontata e che stanotte, adesso, prova a far manifesto di sé, nella sua assenza. Ho una storia da raccontare, mi è rimasta incastrata dentro giorni fa e non vien fuori. Assorbe musiche e suoni e dettagli e da me non si lascia domare.
Perché una storia, le storie, quantomeno in me, prendono forma e consistenza all'improvviso da un'immagine precisa e da sole s'alzano dritte in piedi mentre scrivo.
Mi piace credere che esistano al di là della mia fantasia, per cui, appena questa si deciderà a venir fuori, farò finta che in questi giorni m'abbia tenuto compagnia.
Del resto anche se non sarà una grande storia, di certo è più determinata delle altre. E se mi ci affeziono troppo finirà che non la scrivo e la tengo, indomabile, per me.

lunedì, agosto 29, 2011

Alea

E con questo silenzio, non giocherei ai dadi. Perderei e rischierei di non sapermi più ascoltare. Resto qui, ferma, parlandomi sottovoce, vicino al cuore.

giovedì, maggio 05, 2011

Di quei silenzi in cui scivolo a volte nella vita, senza averlo atteso. e previsto. in cui cheto le correnti vive e calde che increspano i miei pensieri. e le abbandono, come un veliero, senza soluzione, con continuità, cambiando rotta lentamente. una lontana.
Di quei silenzi tanto più profondi quanto misterioso è il proprio animo e bassa sarebbe la voce per raccontare i suoi angoli più reconditi e la sua storia. per pudore e incanto. di sensazioni ed emozioni, si muovono le viscere.
Di quei silenzi che sulla distanza portano se stessi, come cavalli sordi. per non guardare alla mancanza. che di parole precise si alimentano, e vi si aggrappano per spingersi ancora più lontano.
Di questi silenzi in cui io vado via nella direzione opposta. senza inseguire nessuno. lontana.