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martedì, ottobre 22, 2019

Le cose che devo imparare

Quello che non mi lascia tranquilla, che mi tiene in tensione, quella tensione continuamente sottesa e sorda alle mie più razionali intenzioni, devo ancora imparare a spingerlo via.

lunedì, giugno 29, 2015

quello che è triste, via.

le assenze, ad esempio. tipo quella notte durante l'esclissi vicino al mare, che non lo accetto ancora, che non c'è nulla da aspettare.


martedì, agosto 06, 2013

Quello che è triste, via.

Punto e Virgola. Il tarlo. La stanza 14. Elena, Biagio, i dolori. Il rigurgito al risveglio, i messaggi scoperti all'improvviso. Le bugie, le paure, i tacchi dietro la porta, il profumo in casa. Il pronto soccorso, le eclissi mancate, le feste mancate. La tortora, le parole sbagliate, l'indomani, quello che non andava detto, in bici di notte, le suonerie che non suonano, i baci non dati, il numero 7, i giuramenti finti, le promesse non mantenute, gli sguardi altrove, le prostitute, le sfide. Il Nonno, la nausea, le scritte sui muri. Gli aeroplanini di carta, i viaggi in Polonia, il 14 Giugno, le farfalle e la neve. La cheesecake, il divano, l'addio al celibato, il tempo sprecato, la porta d'ingresso. I biglietti aerei, le chiavi di casa, i vuoti. La paura di morire, Capodanno. Le bugie.

Se li scrivi tutti, li accartocci e li getti, puoi andare via. 
Posso andare adesso?
Puoi andare.