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lunedì, maggio 30, 2011

Milano

In un giorno come questo mi dico che vale la pena sgomitare, resistere, mollare anche tutto e rinunciare a qualcosa per vivere a Milano, magari se non tutta, qualche anno della propria vita.
Milano non è una città come le altre.



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[ci sono solo due post in questa categoria, eppure potrebbe rientrarci ogni singolo dettaglio che ho osservato e descritto in questi anni]

Perché Milano è una metropoli frenetica, con intrecci radiali di strade a scorrimento veloce, non così caotica come dicono ma di certo contagiosa nel suo pensare velocemente e luccicare di vetrine e idee...  è una città piena di folli in giacca e cravatta che parlano da soli nascondendo poi un auricolare nel padiglione... e strade sotterranee in cui si mescolano lingue e colori diversi, tra ventiquattrore e fisarmoniche...
ma...
...continua qui.

P.s. Trieste mi ha reso altrettanto orgogliosa!

giovedì, giugno 25, 2009

Quando scopro di essermi già affezionata...

Credo che non scorderò mai quello che ho visto stasera.

Perché Milano è una metropoli frenetica, con intrecci radiali di strade a scorrimento veloce, non così caotica come dicono ma di certo contagiosa nel suo pensare velocemente e luccicare di vetrine e idee... è una città piena di folli in giacca e cravatta che parlano da soli nascondendo poi un auricolare nel padiglione... e strade sotterranee in cui si mescolano lingue e colori diversi, tra ventiquattrore e fisarmoniche...

ma...

stasera, alle dieci e mezza c'era ancora molta luce, al duomo, accanto al Palazzo Reale davanti al maxi schermo con la partita Spagna-Stati Uniti, il sagrato della cattedrale e parte della piazza erano un enorme comodo divano su cui sedevano qua e là stravaccate e silenziose, centinaia di persone.

Ed in realtà adesso, a ben pensarci, è ben più sorprendente la mia sorpresa nel ritenere surreale, che una grande città possa da un momento all'altro trasformarsi in un quieto bellissimo paese.