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lunedì, aprile 06, 2009

3x3 - iperico+valeriana+banana...

...ovvero una seduta psichiatrica in chat.

"...di sicuro sei intollerante ai medici
hai problemi col potere...e noi medici abbiamo il potere
perché se io dico che ci vuole lo sciroppo è sciroppo e la supposta è supposta e non si discute"

Alchè sorge chiara e spontanea la seguente considerazione:

Se tu dal medico non vai, non ce l'hai, o non lo vuoi, ecco che il medico viene da te, è tua sorella, ed è pronta a darti ottimi consigli.

Dunque in esclusiva per me l'ultimo mix para-farmaceutico, antidepressivo, calmante, antivirale, energizzante... e chi più ne ha più ne metta. E visto che noi siamo altruiste, abbiamo deciso più o meno di comune accordo, di diffondere la buona novella e di condividere pubblicamente la soluzione del secolo contro il logorio della vita moderna*. Per ulteriori e migliori dettagli scientifici, vi rimando all'esperta (chiedete e vi sarà dato).

La ricetta, quindi, prevede, una tisana di iperico da unire a valeriana, melissa o tiglio, una banana al giorno e soprattutto 3 minuti di meditazione per tre volte al giorno "ovunque tu sia".

In 9 giorni a quanto pare dovrei rinascere psicologicamente sana come un pescetto.
Già che c'ero avrei preferito rinascere almeno stavolta, gemelli, scorpione o al massimo cancro... ma non a caso, si dice, mi dicono, i pesci nuotano liberi nell'oceano cosmico... e se non mi strozzo con la tisana, vedremo come si nuota un po' più leggeri dentro di me.

Il mio scetticismo, al solito, si combina divinamente con la mia propensione al fatalismo, dunque, dopo la ricetta, ecco l'oroscopo...

Pesci: "È vero, canto ai miei semi", ammette l'esperta di giardinaggio Leslie Gaydos. "Che c'è di strano?". Anche se lei sembra sulla difensiva, tu non dovrai scusarti se tratti i semi non ancora germogliati come degli esseri coscienti. Dedicagli delle serenate. Inondali di tenerezza. Riversa su di loro il tuo amore intelligente. Non importa se sono piante vere o metaforiche, ma parlaci con dolcezza per guidarle verso la prossima fase della loro crescita."

...mentre io,
nell'attesa di entrare in erboristeria per comprare fiduciosa un chilo di iperico...

irrido il potere.



* per soluzioni più drastiche - link sponsorizzato dal baretto qui sotto casa.

lunedì, marzo 03, 2008

La castagna

Dopo attente ricerche per individuare la vera, profonda, causa per cui un banalissimo raffreddore mi fa barcollare per casa come un ubriacone, sono approdata alla scoperta della castagna.
Ad onore del titolo non mi dilungherò su banalità e curiosità sul mio conto, piuttosto offrirò il mio contributo alla comunità spiegando la faccenda della castagna.

Premessa.
Il raffreddore è una malattia! A differenza di quanto vogliano farci credere le rubriche stagionali di salute e soprattutto, a dispetto di quando, da piccola, prima di andare a scuola, mia madre mi diceva "è solo un raffreddore!".
Oggi, come dire, sono malata!

"Il raffreddore, altrimenti detto rinite acuta, è una malattia virale tra le più comuni patologie stagionali dell'inverno che colpisce le vie aeree superiori. Esistono ben 250 ceppi virali differenti, cause del processo di infiammazione della mucosa nasale.

Il raffreddore rappresenta proprio l'insieme dei processi reattivi infiammatori acuti della mucosa nasale che tenta, gloriosa, di difendersi dal virus. Quando il virus oltrepassa i limiti fisiologici di protezione della mucosa nasale attraversando il muco, solitamente dedito alla difesa delle vie respiratorie da pulviscolo e germi, altera la dinamica ciliare e la stessa composizione del muco influendo sui processi di riscaldamento e umidificazione dell'aria." [sono sprecata per questo blog, al TG4 farei faville]

Sintomi.
Risulta evidente dunque l'apparizione ectoplasmica di muco, altrimenti detto moccico, ostruzione nasale, starnutazione, mal di gola... E chi più ne ha più ne metta.
La sintomatologia è molto soggettiva, talvolta si arricchisce di nuove apparizioni quali dolori alle ossa, tosse, lacrimazione abbondante, fino a scaturire in un vero e proprio febbrone da cavallo che è poi niente po po di meno che una banalissima influenza.
È bene sottolineare che quale malattia virale, al contrario delle malattie batteriche curabili con antibiotici, il raffreddore non ha cura, al più puoi tentare di ridurre i sintomi.
Ed eccoci finalmente alla castagna.

Cure.
Rozze e vane dicerie popolari vogliono che la vitamina C sia determinante per le sorti del virus.
Sfatiamole.
Sfatate.
Fatto.

Balorde e stucchevoli pubblicità suggeriscono invece di sollazzare il vostro naso con nazofalina o sodio cloruro, senza ricordarvi spesso di non andare oltre i 3 clisterini al giorno. La cosiddetta rinite da rimbalzo o medicamentosa, una condizione di congestione permanente, può esserne una conseguenza dell'uso prolungato di questi farmaci. [qui ci stava da dio un bannerino pubblicitario, e invece chissà per quale stupido motivo ho optato per un BLOG ADV FREE]
Il bastone e la carota... il bastone e la carota...

I ceppi virali sono talmente tanti che non vi è vaccino per ogni raffreddore, dunque non c'è cura rapida se non la pazienza.
Ce l'hai e te lo tieni!

...ma...



La castagna, finalmente.

I saggi e ponderati rimedi della nonna suggeriscono una castagna in tasca allontana il raffreddore. Portare con sé in tasca una castagna allontana dunque il raffreddore debellando l'umanità da questa piaga. La mia vivace e raffreddata attenzione è stata però colpita da una notizia ben più sorprendente. Una castagna in tasca allontana davvero il raffreddore! Sembra infatti che tra foglie, frutti, fiori e ricci, il castagno abbia spiccate proprietà antisettiche, antireumatiche e antinfiammatorie! Nello specifico la castagna è un frutto ricco di magnesio e manganese, ricostituenti naturali davvero eccezionali.
Il presente foglietto illustrativo non vuole sostituire il parere medico. Leggere attentamente le considerazioni finali.

Considerazioni finali.
Nonostante io abbia fermamente deciso di voler trascorrere il prossimo inverno con una castagna in tasca, questo non vuol dire che portare una castagna in tasca curi o allontani il raffreddore.
Facciamo un po' di numeri:

250 ceppi virali differenti.
Dovreste portare quantomeno 1 castagna per ogni ceppo.
Che vuol dire: 1 castagna x 250 ceppi = 250 castagne in tasca.

2 termometri rotti dal gennaio 2008.
La castagna non avrebbe impedito la caduta.

170 Km orari la velocità cui viaggiano i virus attraverso uno sternuto.
A meno che non abbiate una castagna da 2 tonnellate davanti a voi o ve la tirino addosso e tentiate di schivarla proprio in quel momento, la castagna non riuscirà a fermare l'odiosissimo virus.

160 giorni circa di castagne in tasca.
Dai 4 ai 7 giorni perché un raffreddore faccia il suo corso. Se siete sfigati e vi beccate pure l'influenza dai 7 ai 10 giorni.

30 euro al chilo le caldarroste.
Spray nasale 4,00 euro.
Caldarroste vs Spray Nasale 0-1

Conclusioni.
Il mio raffreddore non migliora e nonostante la ricerca oggi non ho trovato un supermercato aperto dove comprare le castagne, ma resto fiduciosa... e da domani nel taschino porterò una castagna.

In basso il sondaggio.
Votate copiosi.