Senza accorgermi costruisco il mio piccolo mondo, appendo quadri alle pareti e realizzo stencil sul tavolo laccato di rosa. Mi stanco subito. Riconosco i dettagli, sono quelli che ho progettato per una vita, quelli per cui ho raccolto le forze, ho pure un bel fermaglio tra i capelli. Eppure non ho visione d'insieme. Mi stanco perché ho chiari solo i dettagli e non l'immagine d'insieme. Dovrebbe essere tutto bianco, verde e legno, ma c'è anche un tavolo rosa, vernice color crema aperta su un foglio di giornale. Attraverso velocemente il corridoio alle cui pareti ho appeso fogli e appunti con tutti i particolari e quando alla fine mi volto per raccogliere le idee, ho come la sensazione che ad unirli tutti ci vorrebbe davvero pessimo gusto.
E non si tratta di rinunciare a qualcosa, che forse quello sarebbe più semplice. E non mi sembra nemmeno una questione di tempo, che se la colla dietro i post-it si asciugasse potrei sempre rimetterli su con lo scotch. E non voglio mettere il tavolo rosa e la vernice crema nel ripostiglio per non avere adesso l'ingombro.
E' proprio la visione d'insieme che non va. E non so come risolvere con buon gusto.
domenica, marzo 14, 2010
Arredare
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4 commenti:
fregatene del buon gusto, insegui solo il piacere ...
la vita è fatta di dettagli non di insiemi...perciò fregatene come dice il buon giardigno....;o)
Giardigno... edonista? uhm...
Stella...è vero... è fatta di dettagli, ma finisco sempre per cercare la simmetria o l'asimmetria nelle cose. devo migliorare.
prova ad affidarti al caso, anziché alla simmetria. può essere che il caso, una volta, faccia al caso tuo?
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