La sensazione di quando qualcosa di vecchio si allontana, ti si scolla di dosso, si porta via le sue forme, i suoi odori, le sue necessità. Quel momento in cui capisci, distintamente, che alcune cose sono ingombri enormi, e che le hai tenute lì, ferme, rassicuranti, perché portarle via era faticoso, perché non eri pronta o prima o poi avrebbero avuto un senso.
Luoghi in cui non guardi mai, che hai dimenticato, spazi in cui non entri se non quando hai da mettere da parte qualcosa d'altro. E solo quando ti decidi a buttar via tutto, ti accorgi che nell'istante in cui riponendoli credevi d'essertene liberata, avevi soltanto riempito un altrove più profondo.
Andrebbe trattenuto solo ciò che è leggero, pieno e non pesante.
Io questo me lo devo ricordare.
Io questo me lo devo ricordare.
di Amy Judd
2 commenti:
Del tuo blog mi piace che tu riesci a produrre delle perle, dei piccoli gioielli.
Mi spiego, racchiudi in un testo semplice e ben scritto, a volte in modo molto poetico, dei concetti profondi, molto forti.
Che dirti?
Oggi ho rotto quel velo di soggezione che mi impediva di commentare; questa riflessione potrei conservarla e tenerla sul comodino per ricordarmene ogni giorno.
PS,
L'Etna ci fa sentire sicuri, è un punto di riferimento, per quanto potenzialmente pericolosa c'è sempre stata e per noi ci sarà sempre.
Barbara
Bentrovata Barbara, ho visto solo ora il tuo commento! Che bello avere qualcuno che ti legge e ti attraversa così, dentro. Ti ringrazio davvero.
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