lunedì, giugno 13, 2016

Sai quando ho capito come si sa se si vuole bene a qualcuno?
Nelle notti di Natale, quando ero bambina, stai a sentire.

C'erano i mobili di legno finto, le tovaglie a scacchi con gli agrifogli stampati, le scacciate, le teglie di alluminio, il frizzìo delle Coca Cola appena aperte, i bicchieri rossi, i piatti rossi, le luci tutte accese, i cappotti ammucchiati sul lettone, le presine macchiate di pomodoro e un po' bruciate dai fornelli, le luci dell'albero luccicanti, quei cinque, sei, regali impacchettati con la carta tutta uguale, le chiavi ammucchiate sull'ingresso, e poi io.
C'era la notte, il Natale, e poi io. E appena nessuno mi vedeva scappavo a nascondermi al buio da sola. E sai cos'è che succedeva? Che non riuscivo a contenere il magone, minuscola com'ero.
Era Natale ed io sapevo che lui, lei, non c'era.
E non mi faceva star male la loro assenza in quel momento, ma il pensiero di me che ad anni alterni non potevo rendere più felice la loro festa.

Avevo sette anni, ed è con un gran male dentro che ho imparato a capire come si sa se si vuole bene a qualcuno.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Menomale che poi sei cresciuta e un giorno si e uno pure senti lui/lei/lei/lui e che anche se sei andata via, loro, si sono dati nel farti capire che - ci siamo -.

É stato sempre il tuo più, più bello sai? Quello di fantasticare non sull'amore poi cosi tanto ma, sul come voler bene a qualcuno cane, gatto, furetto, vicino di casa impiccione, etc...

Tu ed il tuo bellissimo voler bene a tutto quello che é quotidiano e che fa un po' casa.

Alla prima neve finta o vera che sarà spero tu possa essere finalmente strafelice e completa.