Poi lo rincontri per caso, che non te lo aspetti, giri un angolo ed è lì.
- Ti ho letto sai?
- Sì me ne sono accorta.
Non è più come lo ricordi, ha gli occhi accesi, le mani ferme.
- Stai bene?
Non rispondergli, non chiedertelo.
- Stai bene?
Ci sono un sacco di no che dovresti dirgli da anni, ma non farlo.
- Sembri cambiata
Lo sei, si sente appena parli.
- Sì, un po' sì.
Forse non gli piaci, o magari sì. Tu non chiedergli nulla.
- Ti va se ti accompagno?
Digli di no. Digli di no.
- Sì, se ti va
- Certo che mi va, sono venuto fin qui per te
Non chiedergli nulla. Non dimenticarlo.
- Hai cambiato taglio di capelli, ti sta bene
- Grazie
Ti vuole fare quella domanda che non vuoi, lo sta per fare.
- ...
- Sei cambiato anche tu
- No, io non cambio mai
Non dargli tempo.
- Cambiamo tutti
- Sì, cambiano tutti.
Maledizione, lo sta per fare, gli hai aperto le porte.
- Sai che ti cercavo per...
- Ti va se ci fermiamo qui?
- Qui in mezzo alla strada?
- Sì, mi sono ricordata di una cosa da fare.
Ti guarda fino nel cuore. E tu lo sai che dopo ti sentirai più sola.
- Ne sei sicura?
Dì di no, stavolta dì un no sincero.
- Ne sono sicura.
- Come vuoi tu.
Adesso voltati e saluta.
- Se cambi idea io sono qui.
La cambierai mille e più di infinite volte, ma non rispondere.
- Ci penserò.
E sono rimasta sola. Accoccolata dentro il mio nido intrecciato di dubbi e ore. A covare segreti delicati e il desiderio di non perderlo più.
giovedì, aprile 28, 2016
Il tempo che passa
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