non l'avevo previsto. come potevo del resto. eppure l'ho sentito dal primo momento. netto, lì, senza volerci credere, ovviamente.
sono rimasta, mentre qualcosa accadeva. e non accadeva. e poi più niente. non era abbastanza. non ero abbastanza.
mi sono poi chiesta così tante volte se avevo sbagliato, se mi ero sbagliata. me lo sono chiesto per anni. nessuno rispondeva. davvero.
e allora mi sono convinta d'averlo fatto. d'aver sbagliato. d'averne fatta una fissazione. di quelle che poi le ammetti.
e l'ho cacciata via. con le domande, e l'attesa delle risposte.
via dentro di me. dove forse non l'avrebbe notato mai più nessuno.
senza riuscirci. senza riuscire a dimenticare.
finché l'ho ammesso. che non lo era. dio se non lo era.
non avevo sbagliato e non era una fissazione, ma.
ma mi sono schiantata ancora contro quei non. ed i silenzi. persino i miei. e mi si è fatta dura dentro la necessità di alcune domande rimaste troppo a lungo senza risposte.
di nuovo non l'avevo previsto. come potevo del resto. ma.
ma in fondo davvero non ero abbastanza. e se ti accorgi che non sei abbastanza non devi aspettare più nessuna risposta.
in silenzio è come sapere di essere legata. senza voler fare mai più nessuna domanda. e rassegnarsi a non poter andar via. via dentro di me. e non sopportarlo e amarlo insieme.
domenica, marzo 08, 2015
Delle cose che sembrano complicate. E invece poi sono sempre solo delicate e semplici.
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5 commenti:
Una volta che comprendi che l'accade e il non accade sono un continuo.
Accade di nuovo. Poi no. Poi ancora.
era notte. una volta, c'era un fiume, un isolotto, un ponte ed eravamo in Svizzera era molto notte e avevamo scelto di passare il fiume.
Superato il ponte, poi, c'erano le sentinelle di colore, tante, tantissime... non ricordo in che città eravamo, ma abbiamo scelto di andare avanti, dritti per vedere cosa e quanto tutti questi tipi scuri nell'ombra avevano scelto di difendere.
In quel momento i tuoi 'non' sono saliti su.
in mezzo a tutti quegli omoni vigili e loschi... hai risposto al mio 'non- succederà nulla' col nascondere l'anello di diamanti nella tasca.
E poi l'hai rifatto... un pomeriggio, domenica... in un parco a Milano.
i tuoi 'non'.
Franco il moto perpetuo per fortuna non esiste :)
Sarebbe un rimprovero perché non mi affido? Non me lo ricordo del parco a Milano, ma di prudenza, che mi risulti, non è mai morto nessuno.
Che problema hai con le firme?
Accade e non accade non è moto perpetuo. Anzi.
a volte andare è molto più difficile che restare.
anche le volte che è la soluzione.
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