Continuo a sognare di morire e sognandolo continuo a pensarci tutto il giorno. Sogno di morire e non vivo i miei rimpianti, già che sono morta e razionale anche nei sogni, ma i rimpianti di chi ho intorno. Si ribalta tutto e nel sogno i rimpianti degli altri diventano i miei avrei voluto irrealizzati. Inizio a fare elenchi lunghissimi di desideri e nell'angoscia di non poterli avverare, soffro io una, due, tre, dieci volte di più.
Sogno di morire e non mi angoscia ciò che non ho fatto ma l'ansia, tutta, di ciò che accade quando perdi qualcuno con cui contavi di poter fare qualcosa l'indomani, tra una settimana, un mese, un anno, da vecchi e invece non potrai mai più.
Continuo a sognare i rimpianti. Che quelli mi fanno più paura della morte. Ed è odioso.
Laughs from Daniel Mercadante
3 commenti:
Oltre che sentirne parlare l'ho anche vista, la donna che non sorride mai.
E si vede.
Non c'ha le rughe, e non conosce manco una barzelletta..
A me ha fatto pensare alla frase di Chaplin: "ogni giorno in cui non si è riso è un giorno perso"
ed ho riso.
Un po' come gli orientali, che saggiamente hanno tanto riso. E Jessica Rabbit è arrivata alle stesse conclusioni.
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