ci vuole sempre un sacco di impegno per non perdere l'entusiasmo. quello ti scappa di mano al semaforo, si pianta agli incroci, mette le dita dentro le prese e quando rompe le cose non te lo dice. è capace di masticare per ore lo stesso boccone o calcare duro sui disegni con le matite spuntate. ci vuole pazienza per tenerlo sempre impegnato e alla sera farlo dormire facendogli credere ancora alle fiabe.
ha le fantasticherie il mio entusiasmo.
e se per caso, per qualcuno o per qualche motivo, si mette a scappare, a volte è faticosissimo da trattenere. non torna mai se lo aspetto con calma o se mi siedo e resto a guardare se correndo si volta.
mi vuole avvinta e appassionata, il mio entusiasmo.
e allora ho imparato che per non spaventarlo non devo mai stringerlo dentro troppo sarcasmo né farlo dialogare con troppo cinismo. per non perderlo non devo lasciarlo a lungo in silenzio o mettermi nella condizione di mortificarlo.
ha in antipatia il disincanto, il mio entusiasmo.
per fortuna, se per scelta m'impunto a non dargli retta, cerca una coincidenza per attirare attenzione e mi trascina per mano di nuovo a giocare.
sabato, febbraio 14, 2015
gioca alle magie, se non lo guardi.
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3 commenti:
Il mio folletto e il tuo entusiasmo, mi sa che si conoscono...
sì, penso anch'io :)
Io e il mio entusiasmo invece ci diamo del voi, per cui in realtà quando discutiamo prevale sempre l'imbarazzo, che è un po' prepotente. So che non va d'accordo con cinismo, ma oltre non vo.
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