sabato, aprile 19, 2014

Ho silenzi a maggese e parole ancora umide che continuo a tirare fuori dai cassetti senza metterle.
Ho collezioni di gesti e non un granello di polvere. Ho risposte chiuse ancora in buste di carta affrancate.
Ho domande in soffitta che prima o poi arriverà qualcuno a sgomberare. Ho una sintassi di ricordi così ricca che se volessi potrei riscrivere la mia storia e il mio passato. Ho vuoti per i quali continuo ad intrecciare funi e costruire scale, per poterci un giorno entrare dentro.

Ho strade in me dove persino io rischio di perdermi, e una preziosa mappa di errori da evitare.







2 commenti:

Sheldon ha detto...

A quanto sembra, tanto lavoro davanti, in pratica. Che é anche bello, ma cuore e testa ti chiederanno un premio per gli straordinari (io sono in rotta coi sindacati, per dire).

Franco Battaglia ha detto...

Il silenzio a maggese, lasciato lì incolto, è da brivido.