Voglio controllare, le disse. Prova, se trovi il modo, gli rispose lei. Sei sicuro sia una buona idea? non ne era certa poi del tutto. Sì, io credo che sia come ti dico, replicò lui. Vorresti trovare le morti di ogni tua vita per capire dove inizia una e finisce l'altra, se ho capito bene, giusto? in fondo pensava fosse una cosa un po' idiota. Sì, voglio cercare il momento esatto, muori e poi rinasci, ci sarà un momento preciso dico io, lui ne era convinto. In una stessa vita?! lei no. Sì, ma mica quelle stronzate mistiche, parlo di una vita sola, muori e poi rinasci, un po' una cosa figurata, ma anche no, cercava di convincerla. Ok, tu vuoi rimuginare su tutta la tua vita per andare a cercare i momenti in cui stavi da schifo, solo per capire quando hai toccato il fondo e poi sei risalito, insomma? domandò lei con sincerità e un po' di disappunto. Detta così non suona bene e non è del tutto esatto. Ci sono delle, chiamiamole, fasi, ecco, ci sono delle fasi in cui la tua vita è in un modo e tu sai che ci saranno dei cambiamenti, eppure non immagineresti mai che di lì a un anno, due, sette, in realtà si sarà stravolta al punto da essere irriconoscibile, le spiegò lui. Va bene, quindi una specie di giro di boa? chiese ancora perplessa. Sì, immaginalo così se vuoi e poi rifletti sui grandi stravolgimenti della tua esistenza, se ci sono state delle volte in cui sei finita lì dove non avresti mai immaginato, con pensieri diversi, in un luogo diverso, con gente diversa, esigenze diverse, lui aveva le idee molto chiare. Ci provo... disse lei concentrandosi sul suo passato. Ecco, devono pur esserci dei momenti precisi in cui tutto cambia, le volte in cui dall'una passi all'altra vita, quelle sono delle, diciamo, micromorti? Micronascite? Vite così diverse che non ti sembra nemmeno di averle vissute, così lontane, così differenti tra loro, così distanti dal tuo essere qui ed ora, vite dimenticate di cui non parli mai o raramente tanto che persino chi hai intorno non immagina chi o cosa eri... le parlava lentamente e con calma. Ma io non vedo scollature tra passato e presente, mi sembra sia filato tutto liscio, certo ho fatto anch'io i miei errori e ho i miei rimpianti ma ricordo tutto e bene, ho tutto qui, gli disse picchiettandosi la testa. Tu no? gli chiese. Io sono morto e rinato otto volte, le ho contate, non riuscivo a crederci, sono tante, sono troppe. Per questo voglio controllare, le disse ancora. Allora prova, trova il modo e prova, ma poi torna al presente, mi sembra una cosa rischiosa, conoscendoti, lei rispose. Sì, ci provo, lo sembra anche a me, ma tanto non posso morire due volte in una stessa vita, concluse.
sabato, luglio 30, 2011
Le storie di me che tesso per me | Se rinasco stavolta non muoio
The Blood of Paradise di Ken Wong
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4 commenti:
Rinato Renato Renata noooooooooooo!!!
"Se rinasco questa volta non muoio" è titolo bellissimo!!!
O.. "Se non muoio stavolta, rinasco".
Sabri la tua Renata cocainomane?!?!?!?
pOpale :D ti raccomando che è un monito! :D
Fulvio :) mi sembra un ottimo proposito.
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