giovedì, giugno 16, 2011

Way-out

E mentre sono seduta qui e guardo le luci che cambiano su un semiciclo d'alberi, qualcuno si avvicina, mi indispettisco, non voglio fastidi. Mi chiede qualcosa, non voglio rispondere. Si siede, ho voglia d'alzarmi. Inizia a parlarmi... io non ne ho voglia... mi racconta che ha cinquantatre anni, viene dal Bangladesh, è in Italia da sei mesi, era un maestro d'inglese prima, ecco perché non parla italiano. Mi chiede se voglio delle lezioni d'inglese... ma oggi non è giornata, cerco ugualmente di non essere scortese.
Lui mi guarda, nonostante tutto mi ringrazia per la gentilezza, mi dice che sono molto bella, mi regala qualcosa dal banchetto di legno che si porta dietro e inchinandosi leggermente mi saluta col baciamano.
Così adesso ho un braccialetto portafortuna rosso e un magone ancora più forte. Che culo.

1 commento:

Chicca ha detto...

..e lui ha il ricordo di qualcuno che lo ha ascoltato e guardato, permettendogli così di esistere. Anche tu gli hai donato tanto.