giovedì, giugno 09, 2011

Smart mob?!

La rete è un crogiolo di umanità e utilizzandola ti accorgi quante persone e come, vengono in contatto tra loro consapevolmente o meno. Da qualche parte, molti anni fa, lessi che la rete è un Golem e sposai il paragone. Oggi lo trovo riduttivo e poco efficace, resta pur vero però che straordinariamente il web assorbe informazioni e contenuti e talvolta dà vita a masse informi che ad un cenno eseguono.

Crogiolando ho trovato questo video



Un Flash mob (dall'inglese flash "rapido", "improvviso" - mob "folla") per chi non lo sapesse, è una riunione in uno spazio pubblico che si scioglie nel giro di poco tempo. È organizzata da un gruppo di persone, coordinatesi via internet o cellulare, con lo scopo di realizzare un'azione improvvisa e insolita, per puro intrattenimento.
È più corretto tuttavia parlare di Smart mob. Masse, folle, all'improvviso... ma intelligenti.
Lo Smart mob (dall'inglese smart "intelligente" - mobile "telefono" abbr. con un gioco di parole in mob "folla") è il fenomeno per cui gruppi di individui, dalla decina al migliaio, si autoconvocano per azioni collettive e coordinate, sfruttando non tanto le moderne tecnologie in quanto tali, ma il loro uso e la loro valenza sociale.
La differenza è minima, sottile e per molti trascurabile, il Flash mob è una sottocategoria dello Smart mob, nonostante generalmente si tenda a considerarli fenomeni distinti, classificandoli in base all'intento da cui nascono: il Flash mob nasce come spettacolo, intrattenimento, performance artistica, lo Smart mob avrebbe, nella distinzione, intento politico e di protesta.


Navigando e curiosando per capire meglio lo Smart mob, ho scoperto che è stato Howard Rheingold, critico letterario e saggista statunitense, nonché guru dell'information technology, a mettere in luce nel 2002 il significato sociale e la carica rivoluzionaria di questi eventi. Famoso nella storia della comunicazione per aver coniato il termine "comunità virtuali", Rheingold da sempre esalta il potere sociale dei media in seno alle comunità che il web genera e quasi silente attiva, e riguardo alle Smart mob scrive Smart mobs. Tecnologie senza fili, la rivoluzione sociale prossima ventura edito nel 2003 in Italia da Cortina Raffaello (se qualcuno ne ha sentito parlare o l'ha letto magari mi faccia sapere). Azione e comunicazione si coordinano dunque attraverso strumenti e new media sempre più sofisticati e interattivi, il primo più famoso Smart mob della storia si verificò nel 2001 quando nella Filippine un assembramento di militanti si diede appuntamento tramite sms al Santuario di Edsa - luogo simbolo del rovesciamento del regime di Marcos nel 1986 - per protestare contro il regime corrotto del presidente Joseph Estrada. Il passaparola fece crescere tanto rapidamente la protesta che Estrada venne poi rimosso dall'incarico.
"Rompere le norme che regolano le situazioni sociali, strappare l’ovvietà quotidiana e produrre un linguaggio inatteso, sincronizzato e corale che si possa negare subito dopo l’azione" E. Goffman. Tali fenomeni metterebbero così in luce il potere sociale della rete e delle nuove comunità high-tech intelligenti, esaltando il connubio forte e inatteso tra tecnologia e società, a dispetto di chi vede nel web un impoverimento e una minaccia alla socializzazione o alla coscienza collettiva.

È esaltante immaginare che la rete possa e riesca a coordinare, organizzare e attivare moltitudini di persone che non si conoscono creando qualcosa di inatteso e improvviso. Non riesco però ad esimermi dal pensare che il Golem non era che un servo, un gigante d'argilla forte e ubbidiente, e così a dirmi che è pur sempre essenziale prima d'ogni azione, restare ben saldi alla propria individualità.


...ah! e se mi mandate un sms o un'email o un piccione per sovvertire il Presidente, che sia chiaro io accorro con tutta la mia più consapevole identità sociale!



2 commenti:

Marginalia ha detto...

ah, per sovvertire il Presidente accorro anch'io ;-)

ale ha detto...

:) se mi arriva l'sms rigiro al volo! idem l'email. Il piccione lo faccio farcito al forno e te ne mando una coscia per tempo!