martedì, maggio 24, 2011

Di tutte le bestialità che mi vengono in mente: Beautiful e Peepshow

McLuhan sosteneva che la televisione è un medium freddo. La sinestesia tra i sensi durante la fruizione è quindi ben realizzata e vi è uno sviluppo proporzionato tra i canali percettivi stimolati nello spettatore. La tivvù  - rispetto a radio, fotografia, scrittura, considerati media caldi - richiederebbe dunque un alto grado di partecipazione e interazione sensoriale. Alla luce delle considerazioni che sto per fare, onde evitare che il Professore si rigiri nella tomba, è importante però specificare che questa sua distinzione era|è relativa più alla stimolazione percettiva che ai contenuti offerti dai singoli media.

Checché voi ne pensiate, io ho partorito oggi la verità ultima:

la gente perde sempre più il contatto con l'informazione
e la colpa, il peccato originale, di altri non è
se non delle 6027 puntate di Beautiful.

La soap per eccellenza - lei come le altre - ha abituato il pubblico a sorbire storie e pezzi di trama in pillole, per cui lo spettatore medio è stato educato a demandare e rimandare le considerazioni e le conclusioni sui fatti appena visti, a posteriori ad oltranza. Milioni e milioni di spettatori che giorno per giorno fagocitano il resto della storia perdendo di vista la trama completa. Finita la puntata si chiudono le tendine del peepshow. Diventiamo voyeurs, che come spioni aspettano lo scoop del giorno dopo, senza più riuscire a guardare il quadro complessivo delle cose, senza notare più le incongruenze, le contraddizioni e sguazzando nel trash.
Succede qualcosa di simile, oserei dire quasi identico, con i telegiornali delle reti ammiraglie e non. La frammentazione dell'informazione, lo spezzattamento delle notizie e l'attesa delle dichiarazioni o rivelazioni all'indomani del fatto, lasciano il pubblico in attesa, senza facilitare quel processo logico per cui a fronte di un numero soddisfacente, complessivo, di dati e informazioni, si faccia un'idea di ciò che sta accadendo, guardando o ascoltando.
Il corpo, l'individuo, è il medium per eccellenza, se la televisione è un medium freddo, per contagio stiamo diventando freddi anche noi che la guardiamo, non c'è più compensazione. Piuttosto che spegnerci del tutto fino al gelo, magari sarebbe il caso di spegnere lei di tanto in tanto, che con i suoi tre-quattro fusibili, in caso di improvvisa glaciazione, si manterrebbe sempre in vita, mentre noi ci estingueremmo.


4 commenti:

siberja ha detto...

sono assolutamente d'accordo. Beautiful ci ha rovinati! :D
tuttavia la teoria teoria ipodermica della massa passiva e inerme è stata superata da un pezzo.. alla fine credo che sia una questione di educazione e sensibillità personale: anche prima della tv c'è sempre stato chi non si poneva domande.
ma com'è la situazione a Beautiul? :D

ale ha detto...

uhm... non so se sono d'accordo. io la massa passiva inerme la vedo ancora, a tratti mi ci sento anche dentro, quando mi accorgo quanto m'incazzo per certe dichiarazioni del politico di turno o di sua eminenza il presidente... eppure mi pongo le domande... e a fatica riesco a tenere il quadro d'insieme.

...uhm... non ne ho la più pallida idea! :D

Anonimo ha detto...

Alcuni dicono che sia colpa dei reality, tu delle soap altri ancora della tv commerciale. Io credo che potremmo fare a meno di tutte e tre

ale ha detto...

io ne faccio già a meno e mi sento lo stesso così... sarà che c'ho il tarlo e non funziono bene! sono spacciata.