sabato, marzo 05, 2011

Starò immobile sulla spiaggia
umida
nel sole del tramonto
solleverò intorno a me una spirale di sabbia
la farò danzare nell'aria
e calma la riposerò per terra
piano.

Mi sporgerò dalla ringhiera
bagnata e fredda
davanti ad un mare teso e nero
farò vibrare il cielo all'orizzonte
e pioverà lì
dove lo sguardo non arriva
lontano da me.

Camminerò sulle radici
lentamente
nella penombra delle fronde
si piegherà sotto di me un ramo
e diventerò germoglio
sbocciando all'improvviso
quand'è ancora inverno.

Siederò sui ciottoli lisci
di un lago
nell'aria tiepida delle valli
e d'una sorgente sotterranea
d'acqua nuova e ricca
alimenterò la sua quiete
mescolandole.

Ma non saprò
e non vorrò
distinguere
la luna dal suo riflesso
aggrappata alla terra
in una notte sul mare,
solo con il pensiero.

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