Se tieni un osso di pollo tra le mani e cerchi di spezzarlo, vedrai che solo una delle due farà più forza. Se riuscirai a spezzarlo, ti troverai con due pezzi d'osso, uno più lungo e uno più corto, uno nell'una, uno nell'altra.
Possibilmente stringerai un'infinità di mani, con quella stessa, sporca di pollo.
Se si spezza, se riuscirai a spezzarlo, mentre una delle due spalle si chinerà in avanti per far più forza, vorrò vedere apparire dietro di te, una delle tue ali.
E ad arrossire sarà una sola, delle tue guance.
mercoledì, dicembre 23, 2009
A metà
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6 commenti:
siamo sempre angeli a meta'...
:) benvenuta.
dici che solo gli angeli hanno le ali? :) ...io voglio metà di tutto. almeno per un po'.
tipo che ti è partito uno sberlone da competizione?
:-DD
quando si dice, che l'interpretazione è tutto... non avevo riflettuto su questa versione dei fatti! :D
Noi da piccoli con l'osso del pollo fatto a Y si faceva che prima si pensava a qualcosa, poi ognuno prendeva una parte con il mignolo e infine si tirava. Quello che rimaneva con la parte intatta, quello aveva un pensiero da avverarsi.
mah.
quanti desideri ti si sono avverati? ...non ci sono più gli ossicini di una volta.
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