mercoledì, novembre 25, 2009

L'altra stanza

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza
che ascolta da dietro la parete.

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza
che si chiede cosa stai facendo
lì per conto tuo.

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza
che ha paura che tu stai meglio da solo.

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza
che pensa che tu stai pensando a qualcun’altro
 o che pensa che a te non ti importa di nessuno
tranne che di te stesso in quell’altra stanza.

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza
che non gliene importa più di te come una
volta.

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza
che si arrabbia quando fai cadere qualcosa
o che si secca quando tossisci.

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza che fa finta
di leggere un libro.

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza
che parla per ore al telefono.

c’è sempre qualcuno nell’altra stanza
che non ti ricordi mai bene chi è
e ti sorprendi quando fa rumore
o cammina lungo il corridoio per andare in bagno.

ma non sempre c’è qualcuno nell’altra
stanza perchè
a volte non c’è un’altra stanza.
e se non c’è
a volte non c’è proprio nessuno neanche
qui.
da Il primo bicchiere, come sempre, è il migliore, di Charles Bukowski

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