lunedì, ottobre 28, 2013

Il mare

Bambina mia, per sentire il mare non devi avvicinare l'orecchio a una conchiglia, per sentire il mare devi avvicinare l'orecchio al petto di qualcuno che non vuole andar via.



5 commenti:

  1. che bella ! e com'è vero !!!

    ti dedico questa :
    Conchiglia l'orecchio: il fluttuare
    dei sospiri
    e la marea degli ah!
    e i sospiri.
    Lo sguardo si perde.
    Le sillabe salivano.
    Le pupille si alzano
    in un'alta caduta.
    Memoria di vertigine:
    in dentro il gemito
    e i tuoi occhi aperti
    ottenebrati.
    Ronzio d'ape:
    il silenzio
    ritorna
    senza essersene andato.
    Ti scopro al mio fianco
    ancora tremante
    come appena scampata
    a un naufragio
    o a un incendio.
    E hanno di nuovo sete
    di nominare le labbra:
    il cuscino, i tuoi capelli,
    un muro di mattoni,
    un pezzo di cielo: tribù
    dalla rotta sconosciuta.
    Attraversano l'aria ora quieta
    il tuo nome e il mio.
    Di nuovo si ricordano di noi,
    ci ricreano tali e quali.
    Sul tempo intatto
    i nostri corpi distesi,
    esposti al vuoto,
    malinconicamente pieni. EDUARDO MITRE

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  2. Ale...posso prendertela questa? Appena posto le foto del mare la metto...troppo bella...naturalmente ti linKO...fammi sapere.

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  3. giardigno65 grazie:D

    Laura :))) sì, certo che sì! scrivimi quando le pubblichi, così vengo a curiosare!

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  4. Ciao Ale post programmato per venerdì 8 novembre...spero ti piaccia.

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  5. ..ti ho scoperta da dieci minuti e mi stai spaventando... ;))

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