Ci sono giorni in cui accadono cose così fastidiose e amare che se solo potessi essere due me, due terribili e potenti me, mi ergerei con gigantesche spalle per fare ombra su cosa non desidero vedere e in uno schiocco arrotolarmi dentro un guscio per sparire.
Rimango ferma invece, allargo lo stesso le spalle e accudisco come posso. E quando torno a casa, in silenzio ammetto che non riesco a reggere da sola tutta questa realtà.
Sono come torpedini, ed io vorrei essere uno squalo.
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