Mi piace che quando il treno viaggia, viaggiano più lunghi anche i pensieri ma il paesaggio s'accorcia. Mi piace che a Napoli c'è un rumore diverso, una confusione spaesante, che la gente sembra più sfacciata ed egoista, invece poi è uguale in tutto il mondo.
Mi piacciono gli annunci dei treni, che sono voci fuori campo del mio personalissimo film in bianco e nero. Mi piacciono le locomotive sporche, i ferrovieri che arrivano in cabina come Colombo sulle caravelle.
Mi piacciono le telefonate interrotte dalle gallerie, mi piacciono gli accenti che stonano e ti stancano in fretta. Mi piacciono i treni perché raccolgono, avvicinano, collegano, mi piacciono perché sono le arterie, i collettori del paese.
Mi piace questo tipo seduto davanti a me che sta inventando di sana pianta una vita piena di avventure e viaggi incredibili. Mi piace il treno perché quando viaggi puoi credere a tutto, tanto poi scendi e lui riparte portando con se le sue storie e i suoi segreti.
..almeno una contenta di Trenitalia ce l'abbiamo.
RispondiEliminaIo ho viaggiato con estremo piacere sulla littorina circumetnea, coi crepitii di tempi remoti, i fichi d'india che entravano dal finestrino e l'odore di pistacchi mischiato a quello da scompartimento asburgico.
Ma per viaggiare prediligo silenzio, asetticità, velocità, puntualità, e pure quotidiano, noccioline e succo d'arancia rossa serviti con sorriso.
Sei stata compagna di viaggio di Manuel Fantoni, insomma.
RispondiEliminaIo pure apprezzo i treni, ma per altri (ahimé, mi piacciono più i tuoi) motivi. Ancor più mi piacciono se (quando) mi portano dove (con chi) vorrei essere.
Franco li preferisco anch'io. Ma non riesco a sottrarmi al fascino dei vecchi treni.
RispondiEliminaSheldon :) pure io!