A quest'ora mi sveglio. Mi sveglio e mi rannicchio da qualche parte come se dovessi prendere la forma di un guscio.
A quest'ora mi sveglio. Riconosco cosa è familiare e cosa no. Mi sveglio e ho addosso gli animi della notte, con i loro affanni e desideri.
A quest'ora mi sveglio e cerco qualcuno, qualcosa, da cui fuggire, scappare pur di sentirmi al sicuro.
E sarà sempre così, finché non deciderò di mettermi al sicuro dalla paura di non esserlo.
Ti capisco, oh come ti capisco. Io sto fuggendo da/a ovunque negli ultimi mesi/anni. Senza aver ancora trovato un posto che senta come 'rifugio'.
RispondiEliminaNon credo arrivi mai quella sicurezza, non al 100% almeno ma, a periodi, si riesce a guardarla in faccia, quella paura.
RispondiEliminaIo ho provato a morderla la paura...
RispondiEliminaMinerva, che forse basta solo smettere, di scappare.
RispondiEliminaBaol, inizio a temerlo anch'io.
giardigno65 e sapeva di?