martedì, novembre 22, 2011

scavalcherai il limite del mio orizzonte.

puoi prenderlo, tieni,
lo vedrai farsi di pietra non appena lo strapperai via.
trova il modo di farlo in mille pezzi,
fanne polvere, finché smetterai di ricordare cosa fosse un tempo.
ti dono il mio iride e le sue tinte brune.
scoprirai come sono diversi i miei paesaggi, dipingi ciò che vuoi.
è autunno, è quello giusto.
ma non ne avrai altri.
se vuoi vedere il mondo visto dai miei occhi,
puoi solo con me, dentro di me. e i miei colori.




[Dentro me, Milano 2010]


7 commenti:

  1. Un deserto di
    sale
    si è accampato nei miei occhi
    le mie ciglia
    si abbracciano
    come dopo una lunga assenza -
    Ibn 'Arab

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  2. Io lo vedo attraverso i tuoi occhi questo mondo, che va a fuoco nella notte, e brucia e cola a picco, incendia i cristalli seri dell'autunno.

    :) Un abbraccio!

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  3. giardigno65 ...come dopo lunga sete.
    è molto bella, grazie.

    S A ® A sono una fenice!
    :) grazie!

    MichiVolo ellodico pure io che sono un confetto! :D

    George quanto bello è quando qualcuno legge qualcosa di diverso tra le righe.

    Dani, grazie. gentilissimo, come sempre.

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  4. Le foglie morte cadono a mucchi
    come i ricordi e i rimpianti (eppure prima o poi qualcosa dello zio francese ti piacerà ;))

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